Kubrick è morto, Paul Thomas Anderson non mi convince appieno, Scorsese ha sbagliato diversi film, Clint Eastwood è forse il più grande, non solo anagraficamente parlando.
Titolo originale Cry Macho
Regia di Clint Eastwood
Con Clint Eastwood, Eduardo Minett, Natalia Traven, Dwight Yoakam, Fernanda Urrejola
Credo già entri nei sette titoli capolavoro.
Titolo originale Unforgiven
Regia di Clint Eastwood
Con Clint Eastwood, Gene Hackman, Morgan Freeman, Richard Harris
Titolo originale The Bridges of Madison County
Regia di Clint Eastwood
Con Meryl Streep, Clint Eastwood, Annie Corley, Victor Slezak
La dovremmo finire coi cuoricini su Instagram.
Rifatevi gli occhi non con le cosce delle soubrette da quattro soldi. Bensì con un uomo e questa storia vera.
Titolo originale Gran Torino
Regia di Clint Eastwood
Con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her, Cory Hardrict, Geraldine Hughes, Dreama Walker
Jack Burton, alias Kurt Russell, di Grosso guaio a Chinatown, disse: basta, adesso.
Walt disse la stessa cosa.
Non ci va delicatissimo. Contro gli stronzi e i figli di buona donna (per modo di dire), uno con le palle che finalmente distrugge la triste omertà di una cittadina di persone silenziose e più bastarde dei criminali stessi.
Tragedia, rinascita. Capolavoro immane.
Titolo originale The Mule
Regia di Clint Eastwood
Con Clint Eastwood, Bradley Cooper, Laurence Fishburne, Michael Peña, Dianne Wiest
Non è un capolavoro? Certo che lo è.
Basterebbe la battuta che Clint pone a Dianne Wiest sul letto di morte.
Lei gli chiede come ha fatto a intascare tanti soldi e lui risponde: ho fatto il gigolò di lusso!
Ancora una volta un genio, un uomo che, dinanzi alla sua donna morente, ha la capacità di sdrammatizzare un momento così devastante con una freddura gigantesca. In cui si prende, genialmente, per il culo da solo. A dimostrazione che nella vita è giusto essere dei clown. Lasciamo ai laureati le cose serie. Anche le loro frustrazioni da repressi.
Idolo!
E ne vogliamo parlare della scena in cui Clint vecchissimo balla con le prostitute che si muovono come Dua Lipa?
No, questo film è magnifico.
Lui che mente spudoratamente a Bradley Cooper. Cooper che rimane incredulo e Clint che, davanti al giudice, riconosce di non essere infermo di mente né malato di Alzheimer e ancora una volta spiazza tutti.
Sussurrando: arrestatemi.
Come dire, tanto lo sanno anche le pietre che sono colpevole. Non raccontiamoci stronzate. Non sono rincoglionito, sono una testa di cazzo, ah ah.
Titolo originale Mystic River
Regia di Clint Eastwood
Con Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden, Laura Linney
Clint sceglie Sean Penn come protagonista.
Con una figlia che, prima di essere massacrata, pare che voglia portare a letto suo padre, cioè il personaggio di Penn.
Certo che è così, perché Sean è un lucky bastard.
E, come tutti i figli di buona madre, è meglio non farlo incazzare.
Se qualcuno stupra o ammazza la figlia, il buon Sean diventa qualcosa di veramente mostruoso.
Titolo originale Blood Work
Regia di Clint Eastwood
Con Clint Eastwood, Wanda De Jesus, Jeff Daniels, Anjelica Huston, Tina Lifford
Clint che chiede a Jeff Daniels di mostrargli la schiena nuda.
E Jeff ride come uno psicopatico qual è perché è stato scoperto.
Clint ci rimane come una merda. E fa una faccia identica a Joaquin Phoenix nel Gladiatore davanti al ritorno di Massimo Decimo Meridio. Con la sola differenza che, in tal caso, è lui il buono.
Cioè è come Russell Crowe e pare dire a Jeff: preparati. Perché fra poco muori nella maniera peggiore.
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