Ecco i miei magnifici 7. Ci sono le mie passioni cinematografiche ma anche scelte profondamente legate alla mia vita e al mio modo di essere. Amo il cinema senza distinzioni (blockbuster, d’autore, serie B, di genere) e questi sette film sintetizzano piuttosto bene il mio pensiero. Mi spiace solo non avere inserito almeno un film di Zurlini nei cui protagonisti maschili, come ho scritto nel profilo, trovo molto di me e un misconosciuto titolo di Lumet “Vivere in fuga” con un giovane e bravissimo River Phoenix, un piccolo film di formazione e di crescita per il quale ho sempre provato un particolare ed intenso affetto. Citandoli nella presentazione è come se fossero inseriti. Ciao a tutti
Con Mel Gibson, Mark Lee, Bill Kerr, Charles Lathalu Yunipingu, Robert Grubb, Harold Hopkins
Visto la prima volta su Rai Uno alle 9 di sera verso fine anni ottanta o inizio novanta (oggi quando mai una cosa del genere?) La corsa, la guerra, l’amicizia, il sacrificio, l’adagio di Albinoni. Per me è un capolavoro di struggente commozione che ha segnato la mia adolescenza. Considero Peter Weir un gigante ancora troppo sottostimato.
In un solo film 3 dei miei miti cinematografici: De Palma, Pacino e la Pfeiffer. Ricordo ancora che, quando lo vidi la prima volta, mentre scorrevano i titoli di coda, ho applaudito sul divano di casa per un paio di minuti come in uno stato di ipnosi. Di Brian ho nel cuore tanti film ma non dimentico “Vestito per uccidere” (che paura quella sera a casa da solo); di Pacino adoro tutti i suoi film degli anni settanta, per me decennio irripetibile, quando era davvero unico (per questo soffro ancor di più nel vedere le sue recenti prove gigioneggianti ed insopportabili); di Michelle, oggi forse dimenticata, mi sono innamorato con il magico fantasy “Lady Hawke”. Due miei cult assoluti anche: “Carlito’s way” e “Paura d’amare”
Più che il film la serie televisiva. Quanti pomeriggi estivi passati con Leroy, Danny Amatullo, Bruno Martelli, Doris, Coco e tutti gli altri, prof. compresi. Anche il film di Parker però rimane notevole. Ho rifiutato a priori il remake, ho avuto una specie di infarto quando la De Filippi ha usato per un breve periodo il medesimo titolo per la sua oscena e deplorevole trasmissione.
Con Nicole Felix, Chantal Mercier, Jean-François Stévenin, Virginie Thévenet
Visto la prima volta in prima elementare è l’unica volta in cui mia madre, prof. alle medie, ha preso le mie difese davanti alla maestra che ci aveva puniti con una nota collettiva perché durante la visione avevamo fatto confusione. Ringrazio ancora mamma per avermi insegnato il rispetto dell’autorità, prima di tutto. Quanto al film non è il miglior Truffaut ma per me è dolcissimo e molto tenero: il discorso finale del maestro alla classe è da antologia. Preferito sul filo di lana ad “Arrivederci ragazzi” perché il film di Truffaut l’ho rivisto di recente. Del film di Malle conservo però un ricordo magnifico.
Con Lana Turner, John Gavin, Juanita Moore, Sandra Dee, Robert Alda, Susan Kohner
Mia moglie sostiene di essere un’ignorante cinematografica soprattutto perché che non si ricorda mai i nomi dei registi. Per “istruirla” allora ho deciso di organizzare a casa cicli monografici così per lei diventa più facile almeno associare un film ad un regista. Conoscendo i suoi gusti, sono partito con Douglas Sirk. Una folgorazione, o meglio, una magnifica ossessione.
Omaggio a papà e ai tanti film visti insieme. Classe 1926 amava Ford, Hawks, il western in genere, Wilder e Capra. Ho visto questo capolavoro con lui per la prima volta a 20 anni: Capra è entrato di diritto nel mio cuore.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta