Per tutti coloro che hanno sottovalutato (e tuttora sottostimano) le qualità artistico-istrioniche del Celentano cinematografico. Per quanti, insomma, hanno del Re degli Ignoranti un'immagine cinematograficamente distorta. E per aiutare a comprendere meglio i successi televisivi, incluso il recentissimo "RockPolitik". PS. Un particolare ringraziamento al buon Fittante, grazie al cui studio esegetico ho potuto riscoprire meglio l'Adriano nazionale.
Regia di Adriano Celentano
Con Adriano Celentano, Charlotte Rampling, Claudia Mori, Gino Santercole, Lino Toffolo
Come autorattore, mai più il Molleggiato nazionale si è ripetuto a questi livelli. Un assoluto cult (con la C maiuscola).
Regia di Pietro Germi
Con Adriano Celentano, Ottavia Piccolo, Saro Urzì, Francesca Romana Coluzzi
Una delle pellicole più opinabili di Germi, ma paradossalmente una delle migliori prove dell'Adriano attore, davvero a suo agio in un clima bucolico che dispregia il caos urbano (come ostentano i titoli di testa) a favore della campagna.
Regia di Sergio Corbucci
Con Adriano Celentano, Renato Pozzetto, Barbara Bach, Felice Andreasi, Antonio Casagrande
L'istrionismo lunare di Celentano, affiancato da un Pozzetto altrettanto in forma, è la carta vincente di una commedia accolta, all'epoca, molto male. Forse non eccelsa, ma non da buttare.
Regia di Castellano & Pipolo
Con Adriano Celentano, Ornella Muti, Edith Peters, Milly Carlucci, Pippo Santonastaso
Il film più commercialmente fortunato del Celebre, in un ruolo su misura. Il resto, da "La locandiera" a "Il burbero", benché simpatici, sono calchi.
Regia di Sergio Corbucci
Con Adriano Celentano, Maurizio Arena, Claudia Mori, Fiorenzo Fiorentini
Prim'ancora di "Bluff" e "Asso", un Numero Uno a tutto tondo. Un capo...Clan.
Regia di Dario Argento
Con Adriano Celentano, Enzo Cerusico, Marilù Tolo, Luisa De Santis
Adriano ai tempi dei moti rivoluzionari?? E diretto da Dario Argento??! Basta questo a farne motivo d'interesse.
Regia di Pasquale Festa Campanile
Con Enrico Montesano, Philippe Leroy, Adriano Celentano, Lilli Carati, Renzo Montagnani
Un prete. Che interpreta la religione (e Sant'Agostino) a modo suo, come l'ecologia: a passi di danza. E va pure in televisione. La quintessenza dello zen celentaniano: che si vuole di più?
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