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Scanderberg l'eroe albanese

Regia di Sergei Yutkevich vedi scheda film

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La recensione su Scanderberg l'eroe albanese

di IGLI
9 stelle

 

Scanderbeg è un film albanese realizzato con l'aiuto sovietico, che quei anni era molto legato all'Albania e alle sue politiche. La regia fu affidata a Sergej Jutkevic che prese il premio per la regia e la massività delle scene al festival di Cannes. Il resto del cast e della troupe e totalmente mista tra albanesi e sovietici in stretta collaborazione tra loro. Del resto la maggiore parte degli artisti albanesi di quei anni era andato a specializzarsi a Mosca.

Il film narra la storia dell'eroe nazionale albanese Gjergj Kastrioti Skenderbeu che combatté contro l'impero Ottomano per 25 anni. Il film comincia con una rappresaglia dei turchi in Albania uccidendo e bruciano case. Vinto la battaglia i turchi stringono un patto di sottomissione con il padre di Scanderbeg prendendo in pegno i suoi figli maschi, cosi lui non combatteva più contro i turchi pena l'uccisione dei figli. Lui accetta e i figli partono per Kostantinopoli (l'odierna Istanbul). Scanderbeg aveva dieci anni e dopo il film si sposta in Turchia 25 anni dopo, dove Scanderbeg è diventato un grande comandante e combatte agli ordini del sultano nei Balcani. Dopo tante soppressioni gli albanesi mandano dei compaesani da Scanderbeg per convicerlo di tornare in Albania e combattere per la libertà della sua patria. Scenderbeg prima di una battaglia importante con gli ungheresi (amici di sempre di suo padre) decide insieme a 300 fedelissimi combattenti albanesi (anche loro in pegno alla Turchia come lui), di abbandonare l'esercito ottomano condanandoli ad una sconfitta. Tornando a Croia si impossessa del Castello e dichiara l'Indipendenza dell'Albania dall'Impero Ottomano. Il Film segue con tante battaglie vinte nettamente da Scanderbeg contro i turchi fino alla morte di vecchiaia di Scanderbeg.

Il film è abbastanza fedele alla vera Storia di Scanderbeg di Marin Barleti. Infatti è storicamente accertato che Scanderbeg era molto abile come condottiero e diplomatico. Quasi sempre ha vinto le battaglie con un rapporto inferiore 1 a 10 rispetto ai suoi avversari. Inoltre parlava fluentemente 7 lingue, cosa molto inusuale in quel periodo. Tutta l'Europa Occidentale poneva su di lui e cercava di aiutarlo la speranza di fermare l'estensione dell'Impero Ottomano in tutta l'Europa. L'Albania infatti era l'unica via di passaggio per l'Italia attraverso l'Adriatico e per via terra al Nord dei Balcani. Da tenere presente che L'Albania del Quattrocento era tre volte più grande di quella odierna e la superficie si estendeva dal Nord della Grecia Odierna fino alla Croazia odierna e all'Est tutto il Kossovo e d'intorni. Ci riesce a fermarli Scanderbeg e per 25 anni (fino alla sua morte) gli Ottomani perdono tutte le battaglie contro di Lui.

Il film è diretto con maestria da Jutkevic soprattutto nelle riprese di battaglia. Mai visto tanta gente a cavallo come in questo film, tanti ache gli figuranti anche questi misti tra russi e albanesi. L'interpretazione è molto teatrale e pompeggiante. Nel complesso ha il sapore di un film epico. Sicuramente il miglior film albanese di tutti i tempi. Impossibile trovarlo nella versione italiana.

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