A Dublino si scatena un serial killer. L'ispettore Lawrence ritiene che la pista giusta passi per un'ambasciata che però, naturalmente, è protetta dall'immunità diplomatica. Così Lawrence chiama a collaborare Norton, un ex detective ormai radiato, ma con le mani in pasta dappertutto.
Scivolone per un regista che ha contribuito (con I vampiri, 1957) a lanciare l'horror gotico in Italia. Qui Freda tenta di emulare Bava e Argento, fallendo clamorosamente...
A Dublino, un maniaco omicida uccide donne con un rasoio, sfregiandone il volto con del vetriolo. Tutte le vittime risultano essere in rapporto di intimità con un ambasciatore. Per poter investigare con maggiore discrezione sul diplomatico, la polizia richiama in servizio l'ex ispettore John Norton, in passato espulso dalle forze dell'ordine per la propria brutalità.
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Dublino. Nell'auto dell'ambasciatore olandese Sobiesky (Anton Driffing) viene rinvenuto il cadavere di una donna, orribilmente sfigurata con il vetriolo e poi ferita alla gola con arma da taglio. Quando si ripete un analogo delitto, l'ispettore Lawrence incarica delle indagini un ex collega, John Norton (Luigi Pistilli), allontanato dal servizio perché durante un brutale… leggi tutto
Giallo all’italiana mediato dalla rivisitazione del mistery inglese: operazione che non si preoccupa affatto di scivolare nell’inverosimile, nel grottesco e nemmeno nel kitsch volontario. Modus operandi che Freda utilizza abilmente anche con la spettacolarizzazione delle psicologie, che vengono gettate sullo schermo urlanti e senza un minimo di spiritualità. Un “indovina…
A Dublino, un maniaco omicida uccide donne con un rasoio, sfregiandone il volto con del vetriolo. Tutte le vittime risultano essere in rapporto di intimità con un ambasciatore. Per poter investigare con maggiore discrezione sul diplomatico, la polizia richiama in servizio l'ex ispettore John Norton, in passato espulso dalle forze dell'ordine per la propria brutalità.
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Dublino. Nell'auto dell'ambasciatore olandese Sobiesky (Anton Driffing) viene rinvenuto il cadavere di una donna, orribilmente sfigurata con il vetriolo e poi ferita alla gola con arma da taglio. Quando si ripete un analogo delitto, l'ispettore Lawrence incarica delle indagini un ex collega, John Norton (Luigi Pistilli), allontanato dal servizio perché durante un brutale…
A Dublino l'omicidio di una donna ne genera altri. Indaga l'ispettore Norton. Vetriolo e sgozzamenti in bella mostra giusto per far alzare un po' la pressione arteriosa dello spettatore, ma è la noia a farla da padrone. Tecnicamente poverissimo, storia nulla.
Giallo/thriller di modesto interesse, che il regista Riccardo Freda firmò con l'improbabile pseudonimo di Willy Pareto. Ambientato a Dublino, interpretato da un cast eterogeneo, composto per lo più da attori italiani e tedeschi, L'iguana dalla lingua di fuoco non ha il suo punto focale nel meccanismo del thriller e dell'investigazione poliziesca, ma semmai nella presenza di un…
A Dublino si scatena un serial killer. L'ispettore Lawrence ritiene che la pista giusta passi per un'ambasciata che però, naturalmente, è protetta dall'immunità diplomatica. Così Lawrence chiama a collaborare Norton, un ex detective ormai radiato, ma con le mani in pasta dappertutto.
Willy Pareto è un unicum nella carriera di Riccardo Freda: questa…
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Commenti (3) vedi tutti
Ennesimo thriller 'animalesco' con pessimi effetti e finale risibile. Unica nota positiva l'inesplicabile partecipazione di Valentina Cortese. Voto 5.
commento di ezzo24
leggi la recensione completa di QualcunocheadorailcinemaScivolone per un regista che ha contribuito (con I vampiri, 1957) a lanciare l'horror gotico in Italia. Qui Freda tenta di emulare Bava e Argento, fallendo clamorosamente...
leggi la recensione completa di undying