Regia di Francesco Biagini vedi scheda film
Sembra parlare di quando i partiti non erano gonfiati da chissàcchì per chissàquali
comodità e da chissàdove e valevano quel 10% effettivo del fare e dell'essere
in ogni caso qualcosa anche senza governare, e il mondo migliore
oltre che più esilarante e corretto, con l'esatta rappresentanza a ambientamento
inconfondibile e ordinato, poi il qualsiasi genere sembra aver
portato a stranezze e assurdità compreso
assembramenti di governo impensabili alle pseudoopposizioni
e partitini con l'accrescimento incredibile di quelle dinamiche,
e poi ora storie che ci sono quasi imposte dagli eventi
e per le quali non sarebbe neanche detto ci debbano interessare,
oltre a essersi inevitabilmente interessati a loro modo delle situazoni altrui. Però
notare problematiche notando che con la semplice
sostituzione di uno scranno e carica potrebbe risolversi magari quell'attuale
problema, sembra da considerarsi, e chissà forse
il decantato fattore di inestitenza è dovuto a cose simili, e forse è il
rimettere lo scranno per mostrare il valore eventuale e il peso casomai
di una situazione, e senza tale ruolo, cosa esseziale argomento del film,
portandone l'argomento di quanto valga e chi ne denetiene dunque il diritto
ponderando con effetivo valore di contemplamento
sembrerebbe un'idea che vuol fare riflettere con l'ausilio dell'argomento ironia del film.
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