Espandi menu
cerca
Straniero... fatti il segno della croce!

Regia di Miles Deem (Demofilo Fidani) vedi scheda film

Recensioni

L'autore

scapigliato

scapigliato

Iscritto dall'8 dicembre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 136
  • Post 124
  • Recensioni 1361
  • Playlist 67
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Straniero... fatti il segno della croce!

di scapigliato
4 stelle

Primo film di Demofilo Fidani, anche se sostiene di aver girato lui Prega Dio e... Scavati la Fossa che è invece scritto e diretto da Mulargia, e primo spagowestern dall’animo romano, carattere questo che molte pellicole parodiche dopo Trinità adotteranno come fenomeno autarchico. Qui è addirittura il grande Aristide Massaccesi a dar il via alle danze romanesche con il suo personaggio, il bandito Willy, che parla in romanesco nel bel mezzo del West. A parte questo elemento folklorico comunque interessante per conoscere lo sviluppo dei bassicontinui del cinema western italiano, il film non apporta nulla di nuovo al genere, e se Fidani oggi è ricordato è per un altro aspetto dei suoi film, quello casereccio-artigianale che però non gli ha permesso di firmare grandi prodotti. Dialoghi affettati - uno su tutti il primo tra Fabio Testi e lo sceriffo -, impostazione pressapochista delle scene, recitazione approssimativa, coreografia delle azioni a tratti imbarazzante. Il fascino dei suoi film, quelli futuri, è di riunire sul set sia Klaus Kinski che Gordon Mitchell, il che fa la gioia di noi pasionarios. Attore feticcio di Fidani è Jeff Cameron, al secolo Nino Scarciofolo. I due lavoreranno insieme in ben sette pellicole, tutte western tranne La Legge della Camorra. Anche lo stesso Gordon Mitchell, tra ruoli di spessore e altri di contorno, lavorerà con l’artigiano romano ben otto volte.

Segno chiaro e continuo del cinema western di Fidani è l’arrabattamento dell’intero impianto tecnico-artistico. I suoi film sono piacevoli da vedere per quella passione atavica per il West ricostruito nei cortili. Ma nulla di più. Segnale di povertà cinematografica in campo intenzionale è la stessa regia. Non solo la scarsa cura delle coreografie sceniche è lasciata al caso, o così sembrerebbe - c’è una scazzottata in un saloon che è inguardabile, dove si sbagliano tutti i tempi -, ma anche l’assenza di primi piani e la preferenza di inquadrature totali, per lo più fisse, senza grandi movimenti di macchina e senza un montaggio che sia commento autoriale, ci fanno capire come l’intenzione principale della produzione era di girare un film indolore e velocemente. Di questo ringraziamo Fidani per aver rimpolpato il genere facendo numero, e gli va anche detto che i suoi film in confronto ai dozzinali che arriveranno durante i ’70 sono piccoli diorami interessanti, piacevoli da guardare almeno una volta nella vita. Anche questo Straniero... Fatti il Segno della Croce viaggia su questa linea proponendo all’inizio una concentrazione di violenza gratuita che però è resa talmente male da non riuscire ad essere efficace, e in seguito una serie di modulazioni narrative dilatate all’inverosimile solo per tirare il tempo di una normale pellicola. Anche la trama, che poco alla fine ci importa, fa comunque acqua da tutte le parti e sembra di avere sotto gli occhi lo sviluppo bidimensionale di un fotomanzo tanta è la banalità delle battute e delle svolte narrative. Anche i cattivi non hanno spessore, e se in seguito saranno proprio loro con i volti di Kinski e Mitchell, a dare lustro ai film di Fidani, qui Jeff Cameron fa quel che può - e a dire il vero è il miglior attore in campo -, ma se non c’è intenzione autoriale e nemmeno precisione tecnica il film purtroppo non può volare.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati