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Generation War

Regia di Philipp Kadelbach vedi scheda film

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La recensione su Generation War

di Utente rimosso (LGiulia)
7 stelle

"Generation War" ("Le nostre madri, i nostri padri") è una miniserie tedesca che racconta la seconda guerra mondiale dal punto di vista di cinque amici. La vicenda inizia nel 1941, alla vigilia dell'operazione Barbarossa, momento in cui appunto i cinque giovani si salutano tra i festeggiamenti in quanto tre di loro, ovvero i due fratelli Wilelhm e Friedhelm e la giovane infermiera Charlie, stanno per partire alla volta del fronte orientale. Resteranno, invece, a Berlino Viktor, talentuoso sarto ebreo, e la sua fidanzata Greta, che aspira a divenire una famosa cantante. I cinque, inconsapevoli della gravità di ciò che sta per accadere, pensano che la guerra termini in pochi mesi e decidono, quindi, di darsi appuntamento per Natale. 

La lunga serie televisiva vuole affrontare un argomento spinoso, ovvero il comportamento di cinque giovani qualsiasi durante l'egemonia di Hitler e lo svolgimento della guerra. Quello che subito viene evidenziato è l'atrocità della guerra stessa, che porta l'essere umano a sviluppare comportamenti aberranti e indegni: i due fratelli che combattono al fronte non esiteranno ad uccidere i nemici, siano essi soldati che civili; Viktor entrerà a far parte di un gruppo di partigiani polacchi e anch'egli non eviterà di uccidere la controparte tedesca; la giovane crocerossina Charlotte arriverà a denunciare una sua aiutante ebrea; Greta farà quanto possibile per diventare una cantante famosa, tanto da concedersi sessualmente a un membro della Gestapo.

La critica si è letteralmente spezzata a metà circa la narrazione degli eventi in questa miniserie, poiché, oltre a chi ha accolto con entusiasmo questa produzione, vi erano anche diverse opinioni riguardanti la mancanza di sottolineatura del dramma dell'Olocausto e del sentimento antisemita nel popolo tedesco. Devo, però, ribadire che l'Olocausto, così come anche l'antisemitismo, sono presenti nella miniserie, anche se hanno una parte marginale, in quanto la quasi totalità delle vicende riguarda la guerra sul fronte orientale. Penso, inoltre, che dovendo trattare le vicende di cinque giovani sia sfuggito molto alla narrazione, in quanto la stessa figura di Hitler non viene considerata tanto quanto in altri film ambientati in codesto periodo storico. Penso che Kadelbach abbia intenzionalmente sviluppato una pellicola particolarmente personale, al fine di mostrare gli orrori che compivano e subivano le persone comuni. Alle parti recitate sono alternati spezzoni di immagini di repertorio e tutti i personaggi sono assolutamente nella parte: ci si trova innanzi ad un prodotto di alto livello, per nulla permeato di buonismo o di giustificazioni circa l'atrocità di quel che fu, con un approfondimento dei cinque personaggi principali effettuato con intensità e grande realismo. Non ci sono vinti o vincintori, ma solo uomini di diversa nazionalità, religione e cultura accomunati dall'annichilimento che la guerra porta inesorabilmente con sè. Come miniserie televisiva merita, secondo me, di essere considerata e anche trasferita al contesto attuale, non privo degli orrori della guerra e delle assurde diseguaglianze fra i popoli.

 

Katharina Schüttler, Volker Bruch, Ludwig Trepte, Tom Schilling, Miriam Stein

Generation War (2013): Katharina Schüttler, Volker Bruch, Ludwig Trepte, Tom Schilling, Miriam Stein

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