L'inferno dei Mongoli

Trama

Cina, tredicesimo secolo. L'esploratore veneziano Marco Polo (Richard Harrison) entra al servizio del Gran Khan, con l'incarico di redigere un resoconto dei possedimenti del sovrano. Quest'ultimo, preoccupato dagli oppositori all'invasione mongola, sceglie i tre migliori guerrieri, esperti di arti marziali, come guardia imperiale. Dopo aver sventato un tentativo di assassinio ai suoi danni, i tre guerrieri e Marco Polo, ora nominato Ispettore Reale, cominciano a indagare nella vicina mansione Han di Tiandao, capeggiata dall'anziano Wang (Lo Dik), dove hanno visto rifugiarsi i quattro fratelli di sangue di due rivoltosi uccisi e una ragazza (Shih Szu), vedova di uno di essi e figlia del capo. Nonostante la sorveglianza di Marco Polo e dei mongoli sulla piccola comunità, i quattro fratelli riescono a perfezionare le tecniche di kung fu, fingendosi semplici lavoratori, sotto la guida di altrettanti anziani maestri, in attesa di colpire l'invasore.

Note

Fantasia, a base di arti marziali, che coinvolge il grande esploratore veneziano Marco Polo, diretta da Chang Cheh, per sua stessa dichiarazione totalmente disinteressato alla verosimiglianza storica. Piccola parte per Shih Szu, una delle regine del genere. La pellicola è conosciuta internazionalmente coi titoli Marco Polo e 4 Assassins.