Regia di Randolph Cohlan vedi scheda film
Una giornalista in vacanza nel paese dove è cresciuta si trova invischiata in una serie di omicidi. L'assassino è forse il ragazzo incontrato durante il viaggio e dallo sguardo inquetante? Prodotto di nicchia simile a molti altri straight-to-video dei primi anni '90: mal recitato, con un montaggio e una regia di taglio televisivo ma una carica di violenza notevole (nonostante gli effetti speciali siano a volte ridicoli!). Ci troveremmo di fronte ad un lavoro mediocre ed il giudizio sarebbe negativo al 100% se non fosse che un colpo di scena originale a metà film ne solleva la qualità. Infatti se l'identità dell'omicida è palese fin da subito una sequenza ad un certo punto sposta la sceneggiatura verso un altro (sotto)genere di film (e all'interno di tale sottogenere questo è un film dalla struttura originale!) che offre originalità nel delineare un certo tipo di assassino. Da (s)culto le sequenze di arti marziali (cosa c'entrano?). Il killer ricorda molto il protagonista di ANTROPOPHAGUS di Joe D'Amato. A tratti noioso, in altri punti divertentissimo!!!
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