Regia di Salvatore Allocca, Daniela Cursi Masella vedi scheda film
Tre amiche e un amico vivono assieme; le tre ragazze soffrono le peggio pene d’amore, lui tromba tutto ciò che si muove.
Dilemmi qualunquisti, banalità esistenziali, stereotipi sorpassati sono il menu di questa commediola striminzita, sia dal punto di vista degli argomenti che da quello della forma. Se in pochi ricordano il libro Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato, ancora meno entusiasmo ha per forza di cose generato la trasposizione cinematografica che l’autrice, Daniela Cursi Masella, ne ha voluto fare; esordiente dietro la macchina da presa, quest’ultima si è fatta affiancare da Salvatore Allocca, qui al suo primo lungometraggio a soggetto, ma già autore di vari corti e di un documentario. L’idea di realizzare un’operina leggera e lineare (dall’inevitabile e poco logico lieto fine) con un cast di interpreti trentenni poteva anche essere apprezzabile: al cinema italiano manca questo tipo di coraggio, effettivamente; eppure il risultato non è stato indubbiamente a livello delle aspettative. A parte ciò, Enrico Silvestrin come attore lascia abbastanza a desiderare, Giorgia Surina se la cava appena meglio, mentre le presenze di Giulia Bevilacqua e Francesca Inaudi rappresentano senz’altro il lato positivo del lavoro. In ruoli minori ci sono anche Lele Vannoli, Imma Piro e Leo Mantovani; alla sceneggiatura hanno messo mano l’autrice, Marco Bonini e Giovanni Franci, con la collaborazione di Allocca e di Giovanni Robbiano. 2/10.
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