Regia di Francesco Gasperoni vedi scheda film
«Ogni giorno circa tre milioni di persone dimenticano dove hanno parcheggiato» recita un monito all’interno del centro commerciale, il cui parcheggio costituirà l’unità di luogo del film. Quella di tempo sarà la notte mentre l’azione è il gioco del gatto col topo tra un trio di sadici balordi e Lorna, giovane giornalista diabetica. Terzo incomodo un silenzioso e salvifico senzatetto, che interviene quando è più opportuno e nell’epilogo pare dotato di preveggenza. Tutto è del resto tagliato con l’accetta in questo thriller dilettantesco dove, per farci capire che la ragazza è una tosta, le si fa citare Il mago di Oz come fosse il Colonnello Quaritch di Avatar e quando il guardiano le consiglia di rilassarsi lei ribatte: «È quello che dicono sempre prima di infilarti un coltello in pancia, così fanno meno fatica». Che razza di gente frequenterà mai? Contro una scrittura che stenderebbe Meryl Streep, nulla può il cast e non va meglio per musica e regia, tanto che non vale la pena infierire. Piuttosto vi avvisiamo che il film è disponibile in 3D anche in sale non 3D: il che è possibile ricorrendo al sistema anaglifo di vecchia generazione (con filtri rossi e blu). Ma se quella tecnologia implose una ragione c’era: anche senza i problemi di sincronia di una volta, è inguardabile, cromaticamente sballata e di scarsa profondità. Buona solo a ricordarci i passi avanti della stereoscopia.
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