Regia di Lee Demarbre vedi scheda film
Fra i giochini splatter amatoriali d'esportazione, Smash Cut può dirsi un tantino più lussuoso della media grazie ad un cast tecnico e artistico in cui campeggiano nomi interessanti, perlopiù noti agli appassionati del genere. Ma le premesse non ingannino: creatività sottozero e pretese esagerate affondano il film in breve, inchiodando lo spettatore ad una deprimente messinscena fai-da-te del tutto priva di sostanza. Pure essere di esigue pretese serve a poco: il regista vuol solo esibire ai quattro venti la propria cinefilia e i feticismi sventolati sotto gli occhi a tal scopo stancano subito. Un solo rimorso, anzi due: Sasha Gray, che un giorno convincerà senz'altro anche al di fuori del suo genere abituale, e Herschell Gordon Lewis, poco attento nello scegliere i beneficiari dei suoi camei. Il resto è cestinabile senza riserve.
spunto simpatico, zero assoluto su tutto il resto
insopportabile
degradato a macchietta
un colossale equivoco
meriterebbe una vecchiaia più onorevole
particina fortunatamente insignificante
a dir poco pessima
simpatica
nulla di rilevante
comparsata
ingiudicabile
niente di che
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