Regia di Milcho Manchevski vedi scheda film
da una divertita caccia all'esibizionista da parte di due ragazzine esuberanti e un pò supponenti, che non paiono preoccuparsi molto del fatto di non aver visto il mostratore di gingilli genitali e quindi di fingere di non sapere che il loro gesto può causare male ad un innocente, all'allucinante storia del serial killer di kicevo, raccontato dai protagonisti della vicenda, passando per tre giovani film maker che visitano la campagna alla ricerca della macedonia più vera, e tradizionale. mancheski ha introdotto il suo film(presente venerdì 19 all'edison a parma)parlando di alcuni spot che il governo gli ha chiesto, per poi contestarli perchè non edulcoravano la situazione della nazione, parla di realtà e finzione, confondendo di continuo le carte in gioco mescolando documentario a fiction, attori professionisti e attori non professionisti. se il primo episodio ambientato a skopje è allegro nonostante parli di esibizionisti e bambine, già dal secondo il tono cambia a metà. il confronto tra giovani cittadini alla ricerca delle radici della loro stessa cultura, e vecchi soli in un villaggio completamente abbandonato e diroccato abitato solo da due fratelli in lite da anni, cambia col cambiare delle stegioni e dei fatti dei personaggi. fino alla stupefacente vecchina che stremata dal tentare di spaccare legna, guarda la giovane e le dice:"figlia cara, come moriremo". giusto per introdurre il terzo e ultimo segmento che parla appunto della sparizione di donne in età pensionabile, del loro successivo ritrovamento sotto forma di cadaveri tremendamente seviziati e uccisi. parla di un probabile colpevole, ma anche di corruzione della polizia e di indagini condotte un tanto all'etto. si dice che certi fatti sono talmente irreali da poter succedere solamente nei film. quando la realtà foraggia continuamente la fiction e la fiction è in continuo debito nei confronti della realtà e quando quest'ultima appare talmente esagerata da reputarla troppo incredibile ed estrema per essere vera. così come le bimbe del primo episodio e la vecchina del secondo da essere così brave da sembrare professioniste navigate. e le interviste del terzo segmento da poter sembrare un finto documentario. poi ognuno si farà la propria idea.
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