Il promettente e neolaureato medico Guido Tersilli scopre che può guadagnare molto di più occupandosi di mutuati. All'inizio gli affari non vanno bene, ma la morte dell'anziano dottor Bui che "possiede" duemilatrecento mutuati, giova alla sua carriera: con la promessa di portarla all'altare seduce la vedova e riesce a far passare sotto le sue cure i pazienti del defunto dottor Bui. Adesso Tersilli lavora giorno e notte, è ricchissimo e può abbandonare la vedova per sposare una ragazza giovane e ricca figlia di un costruttore. Nel frattempo i suoi assistiti crescono a dismisura tanto che Tersilli non può dedicare loro che pochi minuti per visita. Sopraffatto da un collasso, finisce nello stesso ospedale1 che lo aveva visto assistente volontario agli inizi della carrriera. Sentendosi minacciato dai suoi vecchi colleghi che gli vorrebbero portar via gli assistiti, prenderà una vantaggiosa decisione.
Note
Satira agrodolce del mondo della medicina, con un Alberto Sordi in gran forma (ottenne il David di Donatello nel 1969 come miglior attore protagonista) e con due ottime comprimarie Bice Valori, nei panni della moglie del dottor Bui e Nanda Primavera, in quelli della mamma di Guido Tersilli. Il film, tratto da un romanzo di Giuseppe D'Agata, ottenne un tale successo (più di tre miliardi all'epoca), che l'anno successivo venne girata una seconda parte diretta da Luciano Salce (Il prof. dott. Guido Tersilli, primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue.
Commedia all'italiana diventata un vero e proprio cult, con la solita ottima prova di Alberto Sordi, un cast di validi comprimari e un ritmo sostenuto che rendono il film piacevole e divertente. Cinismo e irriverenza senza freno in questa rappresentazione dell'ambiente medico alla fine degli anni '60.
Cinico, spietato, pessimista film sull'Italia della sanità e, conseguentemente, delle mutue. Arrivismo, egoismo, meschinità all'ombra dei poveri pazienti. Sordi bravissimo sorretto da caratteristi eccellenti.
Averne di siffatte sagre dei furbetti dove il più furbo paga il prezzo più alto e a conti fatti, con tutto il suo arraffa arraffa, il medicastro non fa gran danno.
Divertente commedia con un Sordi in grande forma che mette a nudo (in tutti i sensi) i problemi degli italiani. Alcune scene sono deliranti ma rendono l'idea.
Sordi è riuscito a rappresentare in modo splendido la categoria dei medici. Il dottor Terzilli ci fa ridere perchè con lui riviviamo le esperienze avute negli ambulatori. Un fenomeno, ma penso di non essere il primo a dirlo.
L’uomo senza qualità che deve puntare sulla quantità. Il sistema da sfruttare per raggiungere prima possibile la posizione sociale desiderata senza perdere tempo. Il bisogno di fare punti di catturare mutuati è il modo migliore per arricchire senza stare a pensare troppo all’etica professionale. Non è più il momento storico per avere rapporti… leggi tutto
Uno dei ruoli leggendari (tanti, del resto) di Albertone. Così fortunato da meritare un sequel due anni dopo, ad opera di Salce. Storia spietata nella più classica delle tradizioni della commedia all'italiana: un protagonista vile ed immeritevole che si spiana la strada verso il successo scendendo a compromessi ignominiosi e compiendo nefandezze senza alcuno scrupolo. Sordi… leggi tutto
Il film rappresenta un vero e proprio cult, al di là della qualità intrinseca della pellicola. L'originalità del tema, l'ottima prova di Sordi e dei suoi comprimari, il taglio cinico e irriverente rendono il film estremamente divertente e "godibile" rappresentando una piacevole alternativa alle classiche commedie italiane dell'epoca.
Alberto Sordi interpreta Guido…
Si tratta di uno di quei film che hanno raccolto un tale successo, con un persionaggio (ed attore) ed uno sviluppo della vicenda talmente coinvolgenti da essere diventato un vero e proprio marchio di fabbrica nella filmografia di Alberto Sordi: ogni servizio, documentario sull'attore si apre con facilità con la "marcia" che caratterizza la colonna sonora di questo film. L'inizio del film…
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Commenti (17) vedi tutti
Commedia all'italiana diventata un vero e proprio cult, con la solita ottima prova di Alberto Sordi, un cast di validi comprimari e un ritmo sostenuto che rendono il film piacevole e divertente. Cinismo e irriverenza senza freno in questa rappresentazione dell'ambiente medico alla fine degli anni '60.
leggi la recensione completa di Gabriele_TUNO DEI MIGLIORI FILM DI ALBERTONE.LEGGENDARIA LA COLONNA SONORA DI PICCIONI
leggi la recensione completa di antonio de curtisFilm cult con un buon Alberto Sordi. Ora come allora conserva la sua freschezza, da vedere.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloPaese di poeti santi navigatori e ipocondriaci.
leggi la recensione completa di tafoFulgido esempio di commedia all'italiana.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiCommedia caustica e ironica
leggi la recensione completa di Furetto60La vicenda è appassionante anche quando si fa più scontata, e l'incisiva tematica sociale impregna completamente il film.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoCinico, spietato, pessimista film sull'Italia della sanità e, conseguentemente, delle mutue. Arrivismo, egoismo, meschinità all'ombra dei poveri pazienti. Sordi bravissimo sorretto da caratteristi eccellenti.
commento di pgmFilm visto a pezzi molto tempo fa e comunque visto tutto oggi non e' che sia chissa' che,con un Sordi Medico-donnaiolo molto facilone.voto.2.
commento di chribio1Averne di siffatte sagre dei furbetti dove il più furbo paga il prezzo più alto e a conti fatti, con tutto il suo arraffa arraffa, il medicastro non fa gran danno.
commento di michelDivertentissima parodia sui medici della mutua…e quante verita'!
commento di Ramses72Divertente commedia con un Sordi in grande forma che mette a nudo (in tutti i sensi) i problemi degli italiani. Alcune scene sono deliranti ma rendono l'idea.
commento di IGLIuna bella commedia all'italiana con un grande albertone
commento di zulloBella commedia!
commento di Super Film7
commento di Utente rimosso (Titanic900)Sordi è riuscito a rappresentare in modo splendido la categoria dei medici. Il dottor Terzilli ci fa ridere perchè con lui riviviamo le esperienze avute negli ambulatori. Un fenomeno, ma penso di non essere il primo a dirlo.
commento di sonicyouth