Regia di Joe Dante vedi scheda film
finalmente un M.O.H. degno di tal nome. del resto joe dante era stato il meglio anche nell'edizione precedente. dante non mette in scena niente di nuovo. gente che perde il lume della ragione e inizia a far fuori delle persone. però a partire dall'inizio si capisce che ci si trova di fronte a qualcosa d'ispirato, quando la canna dell'acqua viene azionata e si realizza velocemente che il getto non innaffia il prato bensì lava una chiazza rossa sul cemento. da una soluzione studiata per disfarsi dall'invasione di una mosca parassita(rendere sterili un tot numero di esemplari maschi e liberarli in natura, contro di essa), qualcosa o qualcuno pare aver preso lo spunto per rifarsi sul genere umano. e così negli stati uniti d'america in america l'uomo comincia a rivoltarsi contro la donna, ammazzandola semplicemente. usando la religione come mezzo, ci si libera dell'altra metà del cielo. gli uomini impazziscono e non c'è una donna che sia al sicuro. in casa dei protagonisti verso l'inizio si vede una scena in tv al telegiornale nel quale si dice che una ventina di donne in burka sono state giustiziate per reati punibili da quelle parti e la figlia del co-protagonista(un jason priestley quasi irriconoscibile talmente è bodenfio)li definisce stronzi beduini. sul fatto che siano beduini ci sono ragionevoli dubbi, non ce ne sono per niente sul fatto che siano stronzi. il problema è che da subito le lobby religiose ne approfittano per fomentare una ricostituzione dell'ordine. certamente viziata dal virus, la mente di questi predicatori, è spinta ad inculcare nella testa degli uomini invasa ormai dal morbo che è la soluzione da prendere. dante dice che gli stronzi beduini che ammazzano le donne perchè "hanno scoperto gli occhi", sono della stessa materia degli stronzi impomatati che da un palco infervorano una platea alla ricerca di qualcosa in qualsiasi stato d'america. l'unica differenza?... uno stato totalitario. perchè è vero che ci sono due amazzoni di pura materia stellare che approdano sulla terra, ma mi ha molto dato l'impressione che fosse solamente un divertissement del regista. e difatti le amazzoni, atterrano i due omoni che si erano dati a rincorrere la protagonista(moglie di priestley e assistente sociale di un centro contro la violenza alle donne)e fanno un prelievo scientifico, poi bella mente si mettono a giocherellare col cagnolino da caccia. in poco meno di un'ora dante riesce a costruire un congegno filmico in grado di mettere una certa dose di disagio nello spettatore, chiedendogli di ragionare ma senza perdere il filo della narrazione. direi, nel suo genere, un capolavoro.
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