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One P.M.

Regia di D.A. Pennebaker, Jean-Luc Godard vedi scheda film

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callme Snake

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La recensione su One P.M.

di callme Snake
6 stelle

Progetto americano mai portato a termine da Godard, One American Movie (One A. M.) diventa One Parallel Movie (One P.M.), o anche One Pennebaker Movie, dal nome di uno dei registi che l'hanno completato e montato (l'altro è Richard Leacock). Siamo in piena fase "politica", quando Godard sente l'esigenza di piegare i suoi saggi-poesie sul e con il linguaggio ad un'esigenza ideologica (sicuramente dettata dal tempo e dal contesto). Qui il regista attraversa con i suoi colleghi americani il centro di New York, Wall Street, Berkeley, Newark. Gli eventi affrontati sono il capitalismo, il razzismo, le Black Panther, i movimenti studenteschi. Lo stile è più documentaristico rispetto ad altre sue produzioni del periodo (è più assimilabile a Un Film Comme Les Autres che non a La Gaia Scienza), sebbene la sperimentazione linguistica non sia mai abbandonata. Nel centro del mirino lo sfruttamento delle minoranze etniche nel tentativo di assorbirle nel sistema capitalista, i mezzi di propaganda e i trucchi dei mass media. Il film risente del peso dell'ideologia che supporta, tuttavia il valore (in)formale è indubbio e certe sequenze sono da antologia godardiana: su tutte la performance dei Jefferson Airplane sul tetto di un palazzo, protratta fino all'arrivo della polizia. Nel cast anche Rip Torn.

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