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Atomik Circus - Le retour de James Bataille

Regia di Didier Poiraud, Thierry Poiraud vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Atomik Circus - Le retour de James Bataille

di Lina
6 stelle

Film di fantascienza di serie B che lascia un po' indecisi sul giudizio da assegnargli perchè pur non convincendo del tutto, è comunque abbastanza intrigante. Ricco di trovate in fondo simpatiche, fa sì che lo spettatore, nonostante qualche possibile perplessità iniziale, si senta coinvolto dalla trama che sa mescolare ed alternare benino in un contesto bizzarro ed originale i suoi vari generi ed elementi quali horror, romanticismo, azione, fantascienza, musica ed umorismo. Tutto ruota intorno alle vicende della cittadina di Skotlett, dove un uomo di nome James Bataille, s'innamora di Concita - una ragazza che canta nel locale del proprio padre - e sembra deciso a conquistarla partecipando ad una gara di motociclismo che si tiene durante il Festival della Torta alla Mucca, nella quale però provoca solo danni ed un brutto incidente che gli causano una condanna a 133 anni di carcere. Riesce ad evadere, ma l'impresa di tornare a riprendersi Concita si rivela tutt'altro che facile. Concita infatti, che ama ancora cantare e che spera di diventare famosa, ad un certo punto sembra apprezzare le lusinghe di Alan Chase, un impresario che ignora sia in realtà un alieno. Chase le garantisce subito di poterle procurare successo e notorietà e le fa capire che gli piace anche come donna e lei sembra abbastanza propensa ad accondiscendere a tutto. Pochissimo tempo dopo però scoprirà la verità sul suo conto perchè Chase cercherà di ucciderla dopo aver assunto le sue vere sembianze di mostro coi tentacoli. L'intera città di Skotlett anche verrà presto invasa da delle brutte, gigantesche creature nere tentacolate che spappoleranno chiunque li capiti sotto tiro... arriverà comunque Bataille in soccorso di Concita e la salverà in uno strano modo, andando a finire con lei in un'altra dimensione forse...

Dunque, splatter e fantascienza in stile anni cinquanta abbondano in diverse sequenze della trama che probabilmente si regge soprattutto grazie ad un sapore squisitamente grottesco che rende tutto non proprio gradevole, ma affascinante quanto basta. Rimane comunque un'opera indefinita ed anche un po' inconsistente, assai ricca di ambiguità e di velati simbolismi, inoltre non caratterizza molto bene i suoi personaggi che appaiono così poco approfonditi, a cominciare da Concita che pur essendo una cantante bellina e vivace, non ha molto altro di interessante da raccontare... soprattutto non è chiaro se se sia furba o ingenua, onesta od opportunista, indifesa o audace... ma se non altro, l'epilogo della storia è degno di nota poichè, nella sua inconcludenza, concede delle sfumature mitologiche assai curiose e suggestive (grazie ai vari accenni riguardo alla nascita di alcune costellazioni).

Nel complesso quindi, nonostante i suoi difetti e qualche caduta di ritmo durante la narrazione, è un film che perlomeno una visione la merita.

 

Thierry Poiraud

 

Non c'è male.

 

Didier Poiraud

 

Non c'è male.

 

Vanessa Paradis

 

Le sue performance canore sono vivaci, ma la sua recitazione in questo caso lo è molto meno nonostante il ruolo di Concita sembri studiato apposta per lei in un film che tenta di esibirla come se fosse la Venere di Skotlett.

 

Jason Flemyng

 

Bravino.

 

Jean-Pierre Marielle

 

Sufficiente.

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