Regia di Philip Leacock vedi scheda film
Tranne per la colonna sonora funk groove mai pubblicata perché sono stati persi i nastri, e di estremo interesso composta da Richard Hill, oltre che per il raro ruolo al tempo da protagonista assoluto e istrionico mattatore(pilota automobilistico di F.1 noto alle masse, e addirittura veggente dalle potenti doti medianiche), di Leonard Nimoy, non sarebbe così suscitatore d'interesse.
Certo la regia dell'esperto e versatilmente prolifico tra cinema e tv Leacock è professionale e superiore alla media del prodotto TV dell'epoca(esiste in due montaggi più lungo e più corto, del quale uno fu distribuito nelle sale in alcuni Paesi europei tra cui l'Italia), ma a parte la sempre attraente ambizione inglese fatta di giardino e castelli, e nella fattispecie anche londinese seventies, oltre che la presenza della sempre brava e tragicamente scomparsa Rachel Roberts, non c'è molto altro.
I manifesti e locandine, oltre che il titolo italiano occhieggiano ad essere un horror gotico o mannaro, cosa che il film non è affatto, piuttosto un blando giallo a tinte di intrighi familiari ed ereditari, con ombre parapsicologiche, che somiglia di più ad un episodio con Jessica Fletcher. Non male alcune visioni incubiche del protagonista, sanguinarie per essere in un prodotto televisivo del 1972, e l'inseguimento tra una vecchia Bentley del 1927 e un tipico furgoncino Leyland, sul ciglio di scogliere a strapiombo, e le strette, perigliose stradine della bella campagna inglese.
Vera Miles sempre molto bella, ma non incide più di tanto nel suo ruolo.
Susan Hampshire la compagna esperta parapsicologa e di avventure del protagonista Tom Kovack, risulta un pò anodina.
Ben realizzato, molto realistico, l'incidente iniziale nella gara automobilistica di monoposto.
Ted_Bundy1979
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