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Superporno bordella

Regia di Jean-Marie Pallardy vedi scheda film

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La recensione su Superporno bordella

di undying
4 stelle

Porno sperimentale francese, diretto da Jean-Marie Pallardy, con attori principali (non coinvolti in scene hard) Sirpa Lane e Gordon Mitchell (presente anche in lunghe sequenze estrapolate da peplum e altri classici da lui interpretati). Parte del girato finirà anche in Body-body à Bangkok, altro hard di Pallardy composto da materiale di recupero.

 

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Due ex attori (uno è Gordon Mitchell) rimpiangono i film ad alto budget degli anni Cinquanta e Sessanta. Per ribellione decidono di rapire da un set porno Sirpa Lane, chiedendo ai produttori e al regista (Jean-Marie Pallardy) che l'hanno sotto contratto un riscatto di duemila franchi. Si stabiliscono con la prigioniera in un albergo abbandonato su un'isola, finendo per affittare le camere ad attori di passaggio, aiutati dalla stessa Sirpa che alla fine diventa loro complice.

 

"Ricorderemo il mondo attraverso il cinema."
(Bernardo Bertolucci)

 

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Incredibile hard, insolitamente lungo (della durata di quasi due ore), che vede la partecipazione di Gordon Mitchell, in quel periodo (1979-1981) presente anche in altri film del regista (ad esempio appare anche in Una donna particolare), e soprattutto ha come protagonista Sirpa Lane. Entrambi non vengono direttamente mai coinvolti nelle scene porno, ma probabilmente sono ben consapevoli che il regista sta andando in quella direzione, dato anche il pregresso di Pallardy. Ancor più strano il fatto che interpretino se stessi, dal regista medesimo a Sirpa e Mitchell. Pallardy inserisce lunghe sequenze di film mitologici e classici girati dall'attore (una con corse di bighe, un'altra su Maciste) e addirittura comincia con Mitchell in una sala cinematografica mentre assiste ad un western italiano (Ringo contro Jerry Colt, noto anche come Uccidi o muori: vi si riconosce anche Richard O'Brian). La sequenza successiva vede uno spettatore in sala (Piotr Stanislas) distratto da due ragazze, finendo ovviamente nel porno. Da quel punto il film si divide in tre macroscopici segmenti: su un set dove vengono girate scene esplicite (per la maggior parte sono coinvolti Barbara Moose, Marylin Jess [1] e Cyril Val [2]); nell'isola con Sirpa Lane e Gordon Mitchell (in una sequenza thriller addirittura Sirpa tenta di fuggire gettandosi in mare, e viene inseguita da uno squalo!); durante un'orgia in un cortile, dove compaiono, tra i tanti: Cathy Stewart, France Lomay, Julia Perrin e Gabriel Pontello. Nonostante il nome di punta sia quello di Sirpa Lane, l'attrice concede solo un paio di momenti hot: quando mostra il seno e più avanti mentre s'intrattiene su una barca con uno dei due sequestratori. Particolarmente stravagante la colonna sonora [3], composta da una lunga serie di titoli che compaiono più volte nella filmografia di Pallardy. 

 

Note sulla versione

 

Girato come Trois filles dans le vent, è stato prodotto dalla J.M.P. (società-acronimo del nome e cognome del regista) e distribuito anche nelle nostre sale (non è dato sapere in quale forma) come Superporno bordella. Imdb (sbagliando) attribuisce lo stesso titolo a Body-body à Bangkok, un film "blob" realizzato lo stesso anno da Pallardy (firmato con il nick di Boris Pradlay), composto completamente da materiale riciclato: in particolare un lungo segmento con Brigitte Lahaie già utilizzato per Clitò, petalo del sesso e una lunghissima orgia all'aperto in un prato, presente in Trois filles dans le vent.

 

NOTE

 

[1] Ved. recensione su Diario di una collegiale

[2] Ved. recensione su La brigata delle ragazze squillo

 

[3] Colonna sonora

 

Alcuni dei brani identificati, presenti sia in Superporno bordella che in Body-body à Bangkok:

a - Generation (Anarchic System)

b - Toccata (Richard Clayderman)

c - Hey Hey (Pop Concerto Orchestra)

d - Love generation (Velvet Season & The Hearts of Gold)

e - Ballade pour Adeline (Richard Clayderman)

 

"La lavorazione di un film somiglia al percorso di una diligenza nel Far West: all’inizio uno spera di fare un bel viaggio, poi comincia a domandarsi se arriverà a destinazione."

(François Truffaut)

 

F.P. 14/07/2021 - Versione visionata in lingua francese

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