MUBI/PETZOLD
Due amiche trentacinquenni, Vera e Heike, condividono il medesimo piccolo e squallido appartamento per l'impossibilità di pagarsene uno più confortevole.
Allettate da una vita di lussi ed agi, decidono di cambiare questa loro incerta posizione.
L'idea viene a Vera, che, sfruttando un suo certo appeal con l'altro sesso ed il suo carattere disinvolto, inizia maliziosamente ad intrattenersi con uomini incontrati al bar, per poi frequentarli e proporre loro vere e proprie prestazioni sessuali a pagamento.
Divertita, un po' persino eccitata dalla situazione, ma anche galvanizzata da quel certo successo ottenuto, la donna decide di raccontare tutto ad Heike, che subito si scandalizza, poi, incoraggiata dall'amica, inizia pure lei a comportarsi in modo disinibito a scopi di lucro.
Fino a scoprire che non è poi tutto così facile e bello come sembra.
The warm money è il terzo cortometraggio diretto da Petzold, che poi passerà ad esprimersi e a raccontare storie sotto forma di lungometraggi, fino a raggiungere l'attuale meritata fama di cui gode come uno degli autori più ispirati e interessanti del cinema tedesco del nuovo millennio.
Petzold si sofferma sullo squallore che descrive vite e attitudini di due donne attratte dai facili guadagni, e che non si tramuta mai nella tanto sospirata realizzazione che faccia pensare ad un barlume di serenità e di meritata soddisfazione.
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