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Suce-moi vampire

Regia di Jean Rollin vedi scheda film

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La recensione su Suce-moi vampire

di undying
3 stelle

Lips of blood (orig. Lèvres de sang) di Jean Rollin - dopo il pessimo riscontro economico - viene manipolato per volere del finanziatore che costringe, per l'occasione, l'autore a inserire scene hard, sfruttando materiale (anche scartato) del film originale. Ne esce un porno primordiale che ha valore storico, per come coinvolge regista e attori.

 

locandina

Suce-moi vampire (1976): locandina

 

Martine (Martine Grimaud) è una fotografa di nudo e spesso opera, nel suo studio, riprendendo anche scene di sesso. In occasione di una festa, Martine invita l'amica e modella Claudine (Claudine Beccarie) e il suo fidanzato Frédéric (Jean-Loup Philippe). L'attenzione di Frédéric viene presto rapita dalla fotografia di un castello affissa a una parete che gli ricorda una notte passata al suo interno, durante la quale è fuggito per evitare l'aggressione di quattro vampire. Poiché Martine è l'autrice dello scatto, Frédéric cerca di ottenere maggiori informazioni al riguardo. Il giorno seguente Frédéric ha appuntamento con la fotografa, durante il quale chiede del castello. Martine si spoglia e gli offre il suo corpo, mentre gli conferma che il castello è disabitato e abbandonato da anni. Frédéric è sicuro di ricordare chiaramente la presenza di quattro tombe nei sotteranei dell'edificio, che decide di visitare durante la notte, risvegliando involontariamente le vampire.

 

Catherine Castel, Marie-Pierre Castel

Suce-moi vampire (1976): Catherine Castel, Marie-Pierre Castel

 

La sinossi ricorderà chiaramente, ai conoscitori della filmografia di Rollin, Lips of blood (1975), essendo di fatto questa la versione hard fortemente voluta dal finanziatore Jean-Marc per azzerare le perdite dovute all'insuccesso del film horror. Rollin a malincuore recupera parte del girato (anche scene scartate) di "Lips of blood" e realizza ex novo alcune sequenze esplicite, debuttando ufficialmente nel cinema per adulti con questo "Suce-moi vampire". Rollin ha rinnegato per lungo tempo la paternità della regia (attribuita a Michael Gand, in realtà uno pseudonimo), ammessa solo tardivamente nel 2005 in occasione del rilascio in dvd di "Lips of blood" (label Encore). Un film del quale non gradisce parlare, essendo quello che lo allontana dall'horror, ormai poco apprezzato dal pubblico che al contrario decreta enorme successo a questo "Suce-moi vampire". Possiamo solo immaginare la frustrazione di Rollin nel dover manomettere il film originale per poi inserire scene hard e scoprire che al botteghino l'operazione ha pure funzionato.

 

Catherine Castel, Marie-Pierre Castel

Suce-moi vampire (1976): Catherine Castel, Marie-Pierre Castel

 

Mai distribuito in edizione decorosa (circola una vecchia versione VHS in pessimo stato), Suce-moi vampire è un film brutto, inutile nasconderlo. Il porno è girato da Rollin malissimo ma diventa interessante per la storia che sta dietro alla produzione e per i destini di alcuni dei suoi protagonisti. Oltre al regista (che nel film compare come cacciatore di vampire nelle sequenze finali, estratte sempre da Lips of blood) qui costretto a trattare cinema di sesso esplicito - in quegli anni sviluppatosi in Francia in particolar modo grazie al predecessore José Bénazéraf - ritroviamo coinvolti nelle nuove scene hardcore, in arrivo dalla pellicola precedente, Claudine Beccarie (vedi recensione su Exhibition) e Martine Grimaud (la fotografa). La Grimaud, che esordisce come interprete proprio in Lips of blood, quell'anno stesso è già su un set per adulti (La ninfomane, di Serge Korber) e resterà coinvolta in quel genere per oltre una quarantina di pellicole. Anche Jean-Loup Philippe, pur non girando in questa circostanza scene porno, si presta comunque ad apparire sul set di Suce-moi (tipo durante la scena dell'orgia) mentre negli inserti hard viene controfigurato. L'anno prima era già stato protagonista di un film a luce rossa, interpretando il marito di Joëlle (Pénélope Lamour) nel cult Le sexe qui parle. Sarà ancora presente nel sequel, Le sexe qui parle 2 (Claude Mulot, 1978), mentre per Rollin ricompare in Les paumées du petit matin e nella fase conclusiva della carriera sia in Killing car che ne La nuit des horloges.

 

Jean-Loup Philippe

Suce-moi vampire (1976): Jean-Loup Philippe

 

"Nelle leggende, che li riguardano, i vampiri sono per natura bisessuali, non hanno pregiudizi." (Dario Argento)

 

Nota: le foto a corredo della recensione riportano immagini di Lips of blood, estratte da scene che sono presenti anche in Suce-moi vampire.

 

F.P. 15/03/2021 - Versione visionata in lingua francese (durata: 71')

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