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La voce delle stelle

Regia di Makoto Shinkai vedi scheda film

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AndreaVenuti

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La recensione su La voce delle stelle

di AndreaVenuti
8 stelle

La voce delle stelle è un cortometraggio animato giapponese del 2003; scritto, diretto e prodotto (con l'aiuto del neonato studio Comix Wave film) da Makoto Shinkai.

 

Sinossi: Mikako e Noboru sono due studenti che si amano profondamente; un giorno la giovane Mikako viene arruolata nell'esercito terrestre con l'obiettivo di intraprendere una missione interplanetaria, per combattere una razza aliena minacciosa.

I due ragazzi rimarranno in contatto tramite email, però man mano che Mikako si allontana dalla terra, la ricezione dei messaggi sarà sempre più lunga: ci vorranno anni affichè l'email arrivi al destinatario.

scena

La voce delle stelle (2003): scena

Makoto Shinkai dopo l'inaspettato successo otttenuto grazie a Lei e il gatto (corto in b/n di 5 minuti), primo premio al Doga CG Animation Contest, decide di licenziarsi dalla software house Falcom (società di videogiochi) presso cui lavora come grafico per dedicare anima e corpo all'animazione; così del 2003 viene distribuito in un piccolo cinema giapponese questo corto, uscito in italia con il titolo La voce delle stelle; lavoro realizzato interamente dal solo Shinkai, utilizzando un Apple Mac Power g4 e alcuni softwer commerciali di facile reperimento  come Photoshop, Ligtwave e Aftereffects; il risultato finale è incredibile: è nata una stella.

 

In questo breve corto, emergono già tutte le caratteristiche che andranno poi a consolidire lo status di auotre di Shinkai.

Il corto si apre mostrandoci una ragazza un po' malinconia e sovrappensiero; è sola, in piedi su un treno e tiene ben stretto tra le sue mani il cellulare; il treno lo ritroveremo sempre nella filmografia di Shinkai, ricordandoci un po' la malinconia quotidiana del maetsro Ozu.

Subito dopo la prima immagine, Shinkai inserisce una voice-over (della ragazza), altro marchio di fabbrica del regista.

Questa voce ha una dublice funzione: informare lo spettatore sul contesto della storia e soprattutto trasportarci dentro l'anima dei protagonisti.

 

Anche la storia d'amore malinconica e platonica tra Mikako e Noboru, la rivedremo spesso nella sua filmografia; il regista ci mostra (all'inizio) lo slice of lice quotidiano di due giovani ma ripresi con uno stile molto elegante, contraddistinto da lenti movimenti di macchina che ben si amalgamano alla colonna sonora.

L'amore tra i due ragazzi è destinato a non conctretizzarsi, spazio e tempo (altra tematica chiave della sua filmografia) sono dei muri invalicabili ed il tentare di "superarli" (inviare le email) non fa altro che aumentare il malessere tra i protagonisti, tuttavia nonostante la tristezza e rassegnazione siano ben presenti, nel finale emerge una piccola speranza e come sottolineato dai due giovani:

«i sentimenti possono andare al di là del tempo e dello spazio»

scena

La voce delle stelle (2003): scena

Un altro aspetto importante che emerge nel corto ,e che ritroveremo in futuro, è il rapporto uomo/tecnologia, presentato con diverse sfumature.

Shinkai è assolutamente critico per la tecnologia in campo bellico ma se utilizata in maniera differente può risultare vitale; per i suoi due protagonisti ad esempio i cellulari sono visti come uno strumento essenziale, in cui è possibile racchiudere le propie vite, la stessa cosa la ritroveremo nel suo ultimo film Your Name (i ragazzi che lasciano le note sul cellulare).

 

La voce delle stelle non è solamente un melò malinconico, Shinkai opta per una la mescolanza di generi, che poi ritroveremo nel suo primo lungometraggio; il film è anche un Mecha anime a sfondo bellico; le brevi sequenze dei combattimenti tra robot nello spazio sono molto belle inoltre il mecha design è intrigante.

I robot della federazione terrestre pur essendo molto stilizzati, richiamano alcuni grandi classici come RX-78 Gundam, mentre i robot nemici sembrano essere antropomorfi (omaggio a Neos Genesis Evangelion ? può essere).

Infine le animazioni sono una vera gioia per gli occhi, considerando che si tratta di una produzione stra-indipendente, ci sono già evidenti tracce di uno stile fotorealistico.

scena

La voce delle stelle (2003): scena

scena

La voce delle stelle (2003): scena

Da vedere assolutamente.

 

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