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Princess Mononoke - Mononoke-hime (Giappone 1997) (Italia 2000-2014)
di Mike.Wazowski
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C’è stata un'era ormai lontana e sconosciuta, in cui potevamo rimanere in sala a vedere gli inizi perduti dei film, senza incorrere nelle 88 maschere assassine a mo di Kill Bill [ citazione presa da mck in questo post ] mi è piaciuta da morire.

 

Mi ricordo come se fosse ora, 14 anni fa nel mese di maggio, vidi per la prima volta al cinema e in assoluto un film di Hayao Miyazaki, non posso dire dello Studio Ghibli perché già avevo visto Una tomba per le lucciole (1988) di Isao Takahata.

Visto per ben due volte consecutive al cinema Goldoni Atelier a Firenze dove ci trovavamo tre amici e uno sparuto gruppo di persone, in quell'epoca Myazaki non era stato ancora riconosciuto dall’Orso d’oro del 2002 per La Città incantata del 2001

 e del leone d’oro alla carriera del 2005.

 

L’animazione ora come quattordici anni fa, non ha ancora varcato i confini del cinema solo per bambini ed è per questo che secondo me ci sono i one-day, usanza credo tipicamente Italiana, perchè allo stato attuale siamo ancora ad uno stadio primitivo di evoluzione (e non è un eufemismo).

 

Comunque per voi che mi leggete, per capire ancor di più sul perché eravamo primitivi e forse solo oggi abbiamo raggiunto qualcosa di più della massa unicellulare, si deve partire innanzitutto dal film.
Nel 2000 era la prima volta che veniva distribuito in Italia ed eravamo lontani anni da tutti i mezzi telematici di adesso che ci permettono molto e tanto. Poi c’è da aggiungere la location, non mi trovavo né nel Cinema Marraccini (ormai estinto) e neppure nel Cinema Europa (ormai estinto) e neppure nel Cinema Teatro Moderno (ormai estinto per metà) sede attuale del processo Concordia :-( e per fortuna ancora Teatro :-). E continuando neppure nel Cinema Roma (ormai estinto) ne neppure al Cinema Tirreno (ormai estinto), tutti appartenuti all’era Maremma arcaica!. Insomma tornando a noi mi trovavo invece al Cinema Goldoni (ormai estinto) di Firenze, città che per numero di abitanti “supera” di gran lunga tutta la mia provincia.

 

Quindi credo che ancora l’animazione d’autore sia destinata per un piccolo numero di persone, per non dire di nicchia e se anche partecipa ai festival addirittura in concorso siamo sempre pochi ad attendere le uscite dei film. Sono sicuro che in giro non faremo fatica ad incontrare persone che non sanno chi sia lo Studio Ghibli, Hayao Miyazaki lo Studio Gainax ma anche Mamoru Oshii, Katsuhiro Otomo, ma anche Silvain Chomet o altri di altre nazionalità. Al limite tutti si conosce la Pixar ma a parte questo niente di più!

 

Cosa è cambiato durante la mia visione alla Principessa nel nuovo multisala The Space, che è andato a sostituire i cinema chiusi. Che eravamo un gruppo di persone che conoscevano già il film e che lo hanno visto innumerevoli volte, quindi si parla di una nicchia di fans che invece di riguardarselo in dvd se lo vanno a godere al cinema. Per non dire che il numero dei presenti dopo quattordici anni, nella seconda sala più grande, era veramente ridicolo.

 

E’ per questo che continuo a dire che ci meritiamo questa insana moda dei one day, per i distributori è meglio fare un botto in un solo giorno in tutta Italia che spalmarlo e rimetterci in una settimana. Mi è capitato in passato di film di animazione in sala tenuti per pochissimi giorni dalla loro uscita per mancanza di spettatori quindi c’è poco da lamentarci è un po’ colpa di tutti.

 

Per quanto riguarda il film c’è poco da aggiungere all’ottima recensione di Scarlett Blu.

 

Anche per me si merita come allora che lo vidi il voto pieno. Solamente un'unica nota a margine per non dire che tutto è perfetto, come solo noi si sa fare benissimo in Italia, il nuovo doppiaggio a me non è piaciuto, troppo prolisso e elaborato. Magari sono state correte le imperfezioni che dicono esserci nel vecchio,ma tanto sulla qualità del prodotto avevano secondo me ben poco spessore. Però il passaggio da Dio Cervo a Dio Bestia, in Toscana potrebbe diventare un intercalare piuttosto fastidioso da parte di certi individui che abbasserebbero il pathos del film. Dico a me per fortuna non è capitato ma non è escluso che non possa accadere, conoscendoci. Servirlo su di un piatto d'argento è come esserselo andati a cercare, questa è proprio incompetenza dei traduttori. Ma poi mi domando se ogni dio rappresenta l'animale che lo rappresenta, perche cambiare proprio quello del cervo? E un altra cosa nel dialogo  se non erro tra Ashitaka e San, quale bisogna prendere per corretto, bòsco o bósco con la (ò) aperta o la (ó) chiusa, perchè ad un certo punto sono andato in confusione a chi dare ragione dei due. 

 

Dimenticavo del perchè dell'evoluzione, perchè ho la speranza di non dire che siamo rimasti a quattordici anni fa, ma che ci siamo evoluti in qualche modo anche partendo dalla distribuzione in sala di film del passato e anche di nuovi. Anche se non tanti apprezzeranno. Quindi viva il One Day!

 

Nda Alla seconda visione consecutiva e conclusiva, al Cinema Goldoni rimanemmo i tre amici iniziali e un quarto che ci raggiunse che non fece in tempo per il primo spettacolo, non venne nesun altro :-(. I cinema elencati chiusi, erano nelle città di Grosseto e Follonica.

 

voto 10

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