Ebbene sì.. l'ex 'democratic party', nuovamente auto-ribattezzatosi 'festa-dell'-unità' non si sa con che CORAGGIO.. ha scelto il suo 'logo' come meglio non poteva: cartelloni giganteschi titaneggiano neanche troppo innocui sulla Folla: v'è in essi raffigurata una pulzella di soavi fattezze agglomerata, avvolta in un giaciglio IKEA, e circondata dalla scritta "CIAO, BELLA". ....... ... ............ ....................... ........ insomma.... davvero OCCORRE commentare..? REALMENTE costoro son degni d'esegesi, critica quanto si voglia..?? La presa in giro è ormai palese.. l'irrisione d'un 'popolo' d'orfani e diseredati-dalla-storia... la sadica, demenziale, arrogante ostentazione di bullismo politico, e MORALE, d'una classe 'di(l)igente' d'eunuchi & saltimbanchi.. pagliacci & servi sciocchi. Da 'bella ciao' a 'CIAO, BELLA'.. e via nel cesso settant'anni di Storia italiana. Storia di lotta, d'autonomìa, di RESISTENZA e di vittime silenti. Questi codardi istituzionalmente analfabeti di Nulla han più rispetto, neanche per i martiri. E da un grido di Libertà, soffocato dal Sangue Giusto dei Partigiani e dei Padri della Patria (NON cannavaro e materazzi.. ok..) ma nondimeno urlato con vigore per un secolo, Essi, i pavidi burocrati post-qualunque-cosa, traggono strillo dei più sguaiati.... volgare allusione pecoreccia.... motto sessista e decerebrato, degno del più triviale conciliabolo porno-mercantilistico tra quelli, tristemente noti, di cui la destra è fiera relatrice. A questo s'è ridotta la Comunicazione 'politica' in italia.. al meretricio più ammiccante e beghino. Nella Res Pub(l)ica berlus-carfagnan-sacc(à)ggiata di decenza e di virtù, QUESTO e non altro è lecito aspettarsi. E la BELLA dell' 'unità', a cui tutti rivolgono un distratto e concupiscente 'ciao', si rimira le BESTIE di lassù.. e chissà che pure lei, svegliandosi una mattina, non riconosca, allo specchio, l'Invasor.
Titolo originale Good bye, Lenin!
Regia di Wolfgang Becker
Con Daniel Brühl, Katrin Sass, Maria Simon, Chulpan Khamatova
Lo vendevano a 8 euri. Non ci crederete ma ho preferito rinunziarVi.
Regia di Nanni Moretti
Con Nanni Moretti, Silvio Orlando, Mariella Valentini, Alfonso Santagata, Claudio Morganti
Tanto non tornano più, le merendine di quand'-eri-bambino.
Titolo originale Solnze
Regia di Aleksandr Sokurov
Con Issey Ogata, Robert Dawson, Kaori Momoi, Shiro Sano, Shinmei Tsuji
..dell'avvenire? è solo un'Arancia di Cartone. Un rosso d'uovo incommestibile che sceglie di tramontare facendoCi ombra.
Regia di Alessandro D'Alatri
Con Burt Young, Fabrizio Bentivoglio, Valeria Milillo, Sabrina Ferilli, Orsetta De Rossi
E proletario bianco. Che dico.. trasparente, diafano.. specchio, fedele, d'altrui lasciarSi esistere.
Regia di Elio Petri
Con Gian Maria Volonté, Mariangela Melato, Mietta Albertini, Salvo Randone, Gino Pernice
I padroni, dal canto loro, van dove gli pare e piace.
Regia di Nanni Moretti
Con Nanni Moretti, Luisa Rossi, Glauco Mauri, Fabio Traversa, Lina Sastri, Piero Galletti
Da sempre, in italia, la sinistra ha fatto silenzio, preferendo aspettare, assorta, il sorgere del Sol dell'Avvenire. Dalla parte Sbagliata dell'orizzonte.
Titolo originale Tout le monde n'a pas eu la chance d'avoir des parents communistes
Regia di Jean Jacques Zilbermann
Con Josiane Balasko, Maurice Bénichou, Catherine Hiegel
io, Sì.
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