Centochiodi
- Drammatico
- Italia
- durata 92'
Regia di Ermanno Olmi
Con Raz Degan, Luna Bendandi, Amina Syed, Michele Zattara
In streaming su Apple TV
vedi tuttidall'"1" di Pier Maria Bocchi al "9" di Alberto Crespi
Il titolo di questa playlist potrebbe essere il nuovo titolo della rubrica presente sul sito e sulla rivista nella quale i critici assegnano i voti ai film, e dove per certi film si trovano differenze abissali. Delle oscillazioni di valutazione tra i vari recensori sono comprensibilissime, il cinema è in fondo una delle forme di arte che più si presta alle valutazioni soggettive. Ma fino a dove si può spingere questa soggettività? Stiamo pur sempre parlando di persone che fanno i critici per lavoro, non di semplici utenti che possono permettersi di dare “2” a “Ben Hur” o “9” a “Scary Movie”. È naturale che in un voto o in una recensione di un critico ci sia dietro la soggettività del proprio percorso culturale, ma credo che per chi fa il lavoro di giudicare dei film ci sia sempre un confine tra il soggettivo e l’oggettivo di cui tenere conto. Viene da chiedersi (almeno a me) quale sia il vero significato da accostare al termine di “processo critico”. Se può essere universalmente accettata la definizione di “Esame a cui la ragione sottopone fatti, teorie ed opere per determinarne in modo rigoroso certe loro caratteristiche”, (mi) sorge il sospetto che qualcuno nel valutare certi film abbia messo da parte il necessario distacco che una professione critica richiede ed ha lasciato emergere totalmente i propri gusti soggettivi, avvicinandosi così al modo di valutare di noi opinionisti utenti e allontanandosi dall’obiettività che il loro lavoro richiede. Nella naturale soggettività insita nell’arte cinematografica, dei riferimenti oggettivi i film li hanno sempre, e sono quelli che i critici dovrebbero cogliere entro comprensibili oscillazioni di giudizio. Ne tengono conto quei critici che danno “1” ad un film e quelli che allo stesso film danno “9”? O qualcuno di loro vuole trasformare il suo lavoro in uno spo(r)t di personale protagonismo? La rubrica dei voti assegnati dai critici presenta un lunghissimo elenco di film valutati con 5 voti su 10 di differenza. Una distanza notevole. Ma con sorpresa non mancano i film con 6, 7 e addirittura 8 voti di differenza tra un critico e l’altro. Eccone una selezione
Regia di Ermanno Olmi
Con Raz Degan, Luna Bendandi, Amina Syed, Michele Zattara
dall'"1" di Pier Maria Bocchi al "9" di Alberto Crespi
Titolo originale Alexander
Regia di Oliver Stone
Con Colin Farrell, Anthony Hopkins, Angelina Jolie, Val Kilmer, Jared Leto, Rosario Dawson
dall'"1" di Alberto Crespi all'"8" di Bruno Fornara
Titolo originale La science des rêves
Regia di Michel Gondry
Con Gael García Bernal, Charlotte Gainsbourg, Alain Chabat, Miou-Miou
dal "3" di Enrico Magrelli al "10" di Federico Pedroni
Regia di Paolo Virzì
Con Sergio Castellitto, Margherita Buy, Alice Teghil, Galatea Ranzi, Flavio Bucci
dall'"1" di Pier Maria Bocchi all'"8" di Aldo Fittante
Regia di Francesca Comencini
Con Valeria Golino, Luca Zingaretti, Laura Chiatti, Giuseppe Battiston
dall'"1" di Pier Maria Bocchi all'"8" di Alberto Crespi
Regia di Giuseppe Tornatore
Con Kseniya Rappoport, Michele Placido, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini
dall'"1" di Pier Maria Bocchi all'"8" di Aldo Fittante
Titolo originale The New World
Regia di Terrence Malick
Con Colin Farrell, Christian Bale, Q'Orianka Kilcher, Jesse Borrego, Ben Chaplin
dal "4" di Mauro Gervasini al "10" di Pier Maria Bocchi
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