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Cari utenti di Film.tv.it





due parole per fare un po’ di chiarezza. Crediamo ce ne sia bisogno.

Film.tv.it è un sito di servizi la cui attività ruota intorno al mondo del cinema. Siamo in linea dal 2002 e abbiamo continuato in questi quattro anni a lavorare quotidianamente per offrire a tutti gli appassionati di cinema, dati, informazioni e servizi in forma assolutamente gratuita. La struttura data al sito e la qualità dei dati presenti ha incontrato i favori del pubblico della rete, permettendo una continua crescita degli accessi. Ogni anno il nostro bacino d’utenza raddoppia, ogni mese è un nuovo record: il mese scorso abbiamo sfiorato i 4 milioni di pagine viste, presto li supereremo

La cosa è ancor più interessante se si considera che di Film.tv.it non esiste un banner in tutta la rete, e che non abbiamo mai mosso un dito per farci pubblicità, occupandoci solo ed esclusivamente di garantire un buon servizio. Parimenti sul sito non ci sono banner altrui (eccezion fatta per le davvero poco invasive pubblicità di Google) e quindi non ci sono introiti pubblicitari. Tagliamo corto, ma qualcuno a questo punto avrà già capito cosa stiamo dicendo: che questo è un servizio gratuito ed è pienamente in perdita. Il suo unico scopo è far capire che a chi fa Film.tv.it – e soprattutto a chi lavora alla rivista ogni settimana in edicola – il cinema piace davvero. E che ci piace anche che di cinema si parli, dando la voce non solo ai professionisti, ma alla grande massa di persone che lo amano e che con esso si confrontano.

Per questo abbiamo anche deciso che il sito prevedesse ampi spazi all’interno dei quali i contenuti potevano essere prodotti dal basso, dall’utenza. Un microfono aperto a disposizione di tutti (unico vincolo tecnico la registrazione, che non chiede dati sensibili) per esprimere e scambiare opinioni. E in più, siccome crediamo nella forza e nel valore delle comunità, abbiamo fatto in modo che questo potesse avere come effetto anche il contatto orizzontale tra utenti.

La cosa ha in sé un pericolo potenziale, lo conoscevamo bene. Perché dare carta a bianca a chiunque – per di più sotto la protezione dall’anonimato – può voler dire correre seri rischi. Ci si espone alla possibilità che si pubblichino volgarità, oscenità, insulti e quant’altro. I siti che ne hanno la possibilità esercitano un controllo preventivo, filtrando i messaggi. Noi quella possibilità non l’abbiamo (anche perché il numero degli apporti che vengono dalla base è altissimo) e ci siamo affidati agli utenti, al loro buon senso, al loro auto-controllo. E siamo molto felici di aver preso questa strada: gli utenti di Film.tv.it sono ottimi utenti. Vi ringraziamo per questo. I casi di cui ci dobbiamo occupare sono pochi e rari. Evidentemente chi ama il cinema ha rispetto per gli altri. È bello saperlo.

Quello che è accaduto, e che non ci aspettavamo, è che ciò che potremmo chiamare bisogno comunicativo ad alcuni ha preso la mano. Per alcune persone gli spazi messi a disposizione sono divenuti strumento per parlare non solo di cinema, ma di altro: del mondo, della propria vita, di sé. In una certa misura, fino a che questo non danneggia il servizio che vogliamo che il sito renda, tolleriamo quest’uso improprio dei nostri spazi. Anzi, abbiamo compreso la necessità e abbiamo cercato di aggiungere spazi più idonei: qualcuno ricorderà l’introduzione della bacheca, che era intesa proprio come luogo dove la vita della comunità potesse svolgersi più libera dallo stretto riferimento alla materia cinematografica, evitando di appesantire altre sezioni del sito (ad esempio le playlist) con questioni e argomenti estranei.

Il nostro intento però rimane sempre quello: parlare di cinema, far parlare di cinema.
Crediamo che l’utenza del sito sappia e capisca: non parliamo di quei pochi che usano il sito in maniera anomala rispetto alla sua linea editoriale. Parliamo degli oltre 20.000 utenti registrati che utilizzano i nostri servizi e collaborano con le loro preziose opinioni e delle centinaia di migliaia che consultano queste pagine per aggiornarsi e informarsi.

Curiosamente, mentre la maggioranza silenziosa degli utenti ci manda spesso ringraziamenti e incoraggiamenti affettuosi, cosa che ci fa molto piacere, l’esigua minoranza un po’ più “rumorosa” (lo diciamo con simpatia) appare scontenta. Ciò che rende scontenti è che si eserciti talvolta degli interventi diretti a eliminare quello che proprio non c’entra. Pazienza, ci diciamo, non si può accontentare tutti. Vorremmo però che queste persone, che utilizzano gratuitamente uno spazio messo a disposizione, provassero a rispettarlo di più e a rispettare gli altri. Chiedere loro gratitudine è forse volere troppo, ma cercare di renderli consapevoli che stanno usando qualcosa dietro al quale c’è il lavoro di molte persone messo a disposizione con liberalità è uno sforzo che vale la pena di fare.

In ultimo due necessarie parole sul tema della cosiddetta censura, sollevato di recente in alcune playlist. Nonostante l’alto livello di alcuni messaggi, nessuno ha notato che è davvero assurdo e fuori luogo parlare di censura se vengono cassati determinati interventi o se si impedisce a qualcuno (solo dopo aver molto atteso e dopo aver molto dialogato con loro) di accedere come parte attiva ad alcune sezioni del sito.
Se vi capita di scrivere un articolo inviandolo a un giornale che non lo ha richiesto, e quello non lo pubblica è censura? Se qualcuno vuole entrare in casa vostra a tutti i costi per parlarvi di una cosa che non vi interessa e voi lo chiudete fuori è censura?
Questo non è il Paese, né il Parlamento, né la pubblica piazza. Questo è un sito di cinema. Tutto qui, un sito che apre le sue porte a tutti ma decide di non pubblicare cose che non interessano e di escludere chi non rispetta le regole della civiltà e del buon senso. Può farlo altrove, in tutta libertà. Semplicemente non qui.

Del resto, fiduciosi nel vostro autocontrollo, dobbiamo ammettere che siamo di manica davvero larga, evitiando soprattutto di intrometterci nei rapporti interpersonali tra gli utenti. In passato abbiamo cercato di essere più interventisti, agendo sulle segnalazioni di offese gravi. O cercando di sedare annose questioni tra utenti che stavano intasando gli spazi pubblici.
Ma era come vuotare il mare con un cucchiaio, anche perché è facile aggirare l’ostacolo: chiunque può crearsi una nuova casella e-mail e rientrare dalla finestra per reiterare il proprio comportamento.
Non siamo la polizia, né vogliamo esserlo. E non abbiamo i mezzi per poter vagliare tutto quello che viene scritto. Confidiamo nel fatto che chi scrive ingiurie si qualifica da solo: l’atteggiamento migliore è ignorare e passare oltre.
Cercheremo comunque di dare a tutti gli strumenti per tutelarsi meglio, ad esempio permettendo di evitare di ricevere messaggi da utenti indesiderati.

Sulla questione degli utenti attualmente esclusi dalla bacheca non vogliamo assolutamente farvi credere di essere insensibili alle vostre richieste. Teniamo solo a precisare che con entrambi abbiamo già avuto un ripetuto scambio via e-mail: da mesi diciamo loro – e ancora lo riproponiamo qui – di essere assolutamente disposti a chiudere con il passato. Ad entrambi abbiamo fatto via e-mail questa semplice e formale richiesta: “vorremmo ricevere da lei garanzia che il suo comportamento futuro su questo sito sia, senza ombra di dubbio, improntato alle regole di una tranquilla e civile convivenza con gli altri utenti.”.
Uno dei due ci ha detto che non sarebbe mai sottostato a un simile ricatto (!), poi ci ha incomprensibilmente mandato delle foto di sé a torso nudo. L’altro ha detto che si era scusato in privato per aver mancato di rispetto agli utenti e che non desiderava essere riammesso.
Entrambi del resto sono presenti sul sito con altri nick e possono accedere a tutte le aree del sito.
Scusate, ma a questo punto la questione ci appare totalmente pretestuosa.



Un caro saluto a tutti


Lo staff di Film.tv.it

Playlist film

In the Mood for Love

  • Sentimentale
  • Hong Kong
  • durata 98'

Titolo originale Hua yang nian hua

Regia di Wong Kar-wai

Con Tony Leung Chiu Wai, Maggie Cheung, Lai Chen, Rebecca Pan, Paulyn Sun

In the Mood for Love

In streaming su CG Collection Amazon channel

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