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Colpo secco

Regia di George Roy Hill vedi scheda film

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La recensione su Colpo secco

di mmciak
8 stelle

"Slap Shot-Colpo secco" diretto nel 1977
da George Roy Hill,devo dire che è un piccolo
gioiellino.

La storia racconta che la squadra di hockey su ghiaccio
dei Chiefs è piazzata malissimo in classifica,continuando
a perdere e ,per di più,ha anche grossi problemi
economici derivanti dalla crisi dell'industria che la finanzia.

Però il Giocatore-Allenatore Reggie Dunlop tenta in ogni modo
di evitare il tracollo e ricorre a tre fratelli appena
ingaggiati,dove attorno c'è perplessità per loro,
per impostare un gioco violento.

Questi si dimostreranno con un temperativo
quasi omicida e cominceranno a vincere.

Il Film prodotto dalla Universal Pictures è
tratto da un libro scritto da Nancy Dowd e
basato in parte sull'esperienza del fratello Ned Dowd,
che era giocatore nelle
serie minori dell'hockey su ghiaccio
negli Stati Uniti degli anni settanta,dove in quel
periodo la violenza,particolarmente nelle serie
inferiori,era una caratteristica attrattiva del gioco,
con un Budget di 28 Milioni di Dollari affidano la
cabina di regia figura l'esperto George Roy Hill,
che con la metafora dello Sport fa una critica feroce
al paese,ma anche a un sistema marcio nello Sport.

Questo lo realizza in uno stile esasperato e teso,
con dialoghi deliranti e divertenti e tutto sopra
le righe e l'emblema di tutto è Reggie Dunlop,
giocatore-allenatore,interpretato dal sempre
bravo Paul Newman che con sguardo sornione,
incita alla violenza con continue provocazioni,
perché vede che il pubblico si esalta e vince,
sorprendendo tutti,poi quando mette i 3
presunti ritardati alla guida,ingaggiati da poco,
stravince e fa cominciare a fa girare gli affari,
nonostante la società sia in crisi e trattando
per vendere.

Insomma il regista riesce a coinvolgerti con questa
miscela di Commedia sportiva e violenza a go go,
che si pratica nei campi con situazioni strane,
dove sesso e violenza si sposano tutto sopra
le righe,e ti fa entrare bene in questa specie
di vortice che più che giocare a Hockey sembra
la Boxe o la lotta libera,per una continua anarchia.

Tutto si snoda con continue vicende di ognuno
come Reggie è il provocatore cominciando
in una partita dicendo al portiere che
"sua moglie è lesbica" con botte e sangue,
anche se alla fine conta il risultato.

Ma uno di questi non è d'accordo e ha
il ricordo di come si giocava a Hockey una
volta,con la moglie che lo tradisce proprio
con Raggie che gli scorrazza dietro,
e definisce questo:""buon vecchio hockey...
come quello di Eddie Shore",
ma si riscatterà nel finale.

Da segnalare la buona direzione degli
Attori dove figurano anche:
Strother Martin, Michael Ontkean, Jennifer Warren,
Lindsay Crouse,Jerry Houser,Andrew Duncan,
Jeff Carlson,Steve Carlson e David Hanson.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Vic Kemper,
le scenografie di Henry Bumstead
e i costumi di Tom Bronson,
che rendono una buona messa
in scena.

Il Film fu presentato fuori concorso
al 30º Festival di Cannes,
ed ebbe un Sequel nel 2002 che fu un
Flop.  

In conclusione un buon Film,
che con la metafora dell'Hockey
fa una critica al sistema Americano e
quello che gira nello Sport,dove
regna la quintessenza della violenza
e quella della provocazione,
dove gira tutto come un orologio
per una sceneggiatura dettagliata
e delirante dove la volgarità non è
inserita a caso e tutto fila liscio
facendoti divertire e riflettere
su un argomento attuale come
la violenza e del Dio Denaro.

Il mio voto: 7.
  

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