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Quando hai 17 anni

Regia di André Téchiné vedi scheda film

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La recensione su Quando hai 17 anni

di steno79
8 stelle

Andre’ Techiné è un bravo regista francese che in Italia non ha mai veramente sfondato, ma di cui ogni tanto si scopre qualche bel film che meriterebbe di essere valorizzato per un pubblico più ampio. Come nel suo “L’età acerba”, girato negli anni 90, “Quando hai 17 anni” racconta di adolescenti alle prese con una realtà sfuggente e il mistero delle prime pulsioni sessuali, anche qui di carattere omosessuale (argomento che si riallaccia all’autobiografia per il regista). Damien è un ragazzo che frequenta il liceo, figlio di una dottoressa che esercita in una regione di montagna, e si sente attratto irresistibilmente da Tom, un ragazzo di colore che frequenta la sua stessa scuola, con cui all’inizio il rapporto è burrascoso, pieno di incomprensioni e scontri fisici anche molto duri, ma con il quale gradualmente nasce un contatto umano.

E’ un film all’insegna di un realismo di estrema fisicità, che coglie con precisione le dinamiche comportamentali dell’adolescenza grazie a un lavoro di sceneggiatura di grande intelligenza in cui, oltre alla mano dell’autore, c’è il contributo della sensibile Celine Sciamma, scenarista e regista fra le migliori della giovane generazione francese. Un film poco idealizzato insomma, dove c’è molto dolore ma anche molta sincerità, con personaggi resi in maniera sfaccettata e credibile, dialoghi fluidi, una cornice figurativa nei paesaggi montuosi dei Pirenei che accompagna con la giusta evidenza le varie fasi della trama. Il finale non mi ha convinto al cento per cento, ma è davvero una piccola riserva rispetto ai molti meriti della regia di Techiné e del suo valido cast, in cui spicca un’ottima performance di Sandrine Kiberlain nei panni della madre, ma anche i giovani Corentin Fila e Kacey Mottet Klein sono diretti con pudore e riescono a caratterizzare i personaggi con un’espressività mai forzata. Sembra che la versione italiana che ho visto sia tagliata di qualche minuto e accorciata in alcune scene di sesso, ma non saprei dire molto riguardo l’entità dei tagli. Certo non ha avuto la risonanza internazionale del recente “Chiamami col tuo nome”, ma merita di essere visto per l’onestà dello sguardo registico e una trama ricca di sostanza a livello emotivo, mai scontata o banale.

Voto 8/10

 

Sandrine Kiberlain

Quando hai 17 anni (2016): Sandrine Kiberlain

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