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Jack Reacher: Punto di non ritorno

Regia di Edward Zwick vedi scheda film

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La recensione su Jack Reacher: Punto di non ritorno

di will kane
6 stelle

I romanzi di Lee Child sono dei best-seller internazionali, che però, fino a quando non è stato fatto il primo film, nel 2012, delle avventure del personaggio errabondo, ex-militare di carriera che attraversa gli Stati Uniti e si imbatte in storture e piani criminali, per debellare con violenza pari a quella usata dai cattivi, qui da noi non hanno avuto gran fortuna. Qua Jack Reacher, che si è incuriosito circa una donna ufficiale conosciuta telefonicamente, per motivi pratici, al punto da andare a trovarla, per scoprire che è stata appena destituita ed arrestata: ci sarebbe sotto una manovra, con militari corrotti di mezzo, riguardante un corpo di contractors privati, appaltati dal governo americano, che non esitano ad eliminare chi intralcia loro la strada. Naturalmente, Reacher non starà a guardare. Affidato a Edward Zwick, che con Tom Cruise aveva già collaborato per "L'ultimo samurai", che ha scritto e diretto il lungometraggio, questo secondo atto delle gesta di Jack Reacher versione cinematografica è, curiosamente, per una serie di romanzi giunti, più o meno, al ventesimo capitolo, una storia non presente nella saga, ma successivamente divenuta romanzo di Child. Come i lettori di Reacher sanno ( io sono tra questi, perchè sono esagerati e non del tutto condivisibili, sui metodi dell'eroe, ma ben scritti e avvincenti), lasciamo stare la verosimiglianza circa un castigatore che fa fuori i cattivi senza la minima traccia di un'indagine di polizia su quel che ha fatto: però, se possibile, questo numero due è meglio del primo, con una gestione del racconto e dei colpi di scena molto buona, ed una tensione, per quanto sia scontato arrivare ad un certo tipo di finale, che diverte e tiene lo spettatore su di giri. Se il tempo comincia a lasciare segni evidenti su Tom Cruise, e forse, almeno di qua dall'Atlantico, non sembra più (da qualche anno) fare gli stessi numeri di un tempo, è altrettanto vero che il divo di "Rain man" è in palla e ha imparato maggiormente a giocare di mezze espressioni: se vuole continuare ad impersonare Jack Reacher, non deve però lasciar passare altri quattro anni, ed il personaggio può contare su più romanzi di James Bond....

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