Regia di Wilson Yip vedi scheda film
Ip Man 3 è un film di Hong Kong del 2016 diretto da Wilson Yip con Donnie Yen protagonista (visibile su Netflix)
Siamo giunti al terzo episodio e la produzione ripropone la classica strategia produttiva della "squadra che vince non si cambia"; oltre a Wilson Yip e Donnie Yen ritroviamo Kenjii Kawai che si è occupato della colonna sonora.
La regia è come sempre valida e Yip [come già visto per i due precedenti capitoli, //www.filmtv.it/film/44952/ip-man/recensioni/844120/#rfr:none. //www.filmtv.it/film/47393/ip-man-2/recensioni/845048/#rfrfilm-47393] opta nuovamente per uno stile sobrio, mettendosi a disposizone del coreografo d'azione: il famosissimo Yuen Woo-ping, che cura tutte le scene d'azione tra cui impossibile non citare lo splendido scontro tra il maestro Ip e il colonno Tyson.
Il punto debole del film è sicuramente la sceneggiatura scritta a più mani (Edmond Wong, Chan Tai-lee, Jii Leung); per prima cosa il leitmotiv che muove la vicenda è un qualcosa di visto e rivisto che poi si trasforma senza volerlo in Macguffin lasciando in sospeso diverse cose (a tal proposito inutile il personaggio di Tyson inserito solo per motivi di marketing).
In alcuni punti la trama risulta essere davvero troppo retorica ai limiti del banale:
«non vincono sempre i potenti ma i puri di cuore» così esclama il maestro Ip Man.
Forzata anche la vicenda della moglie del protagonista, tuttavia Wilson Yip è bravissimo ad amalgamare melò e gonfupian.
Come molti gonfupian ambientati in quel periodo storico ad Hong Kong (impero britannico, il film è ambientato nel 1959) troviamo una critica al colonialismo britannico tuttavia gli sceneggiatori si dimostrano poco coraggiosi e abbandonano quasi subito l'approccio critico-politico (Herman Yau al contrario con il suo splendido Ip Man: The Final Fight aveva realizzato un film denso di riferimenti alla situazione politico-sociale //www.filmtv.it/film/58666/ip-man-the-final-fight/recensioni/827534/#rfr:none).
Dopo aver analizzato l'aspetto negativo del film è doveroso fare una precisazione: Ip Man 3 non ha tra i suoi obiettivi quello di proporre una sceneggiatura articolata e piena di contenuti ma l'intento è intrattenere il pubblico con combattimenti eccezionali e ci riesce alla (stra)grande.
Ottima la colonna sonora firmata dal maestro giapponese Kenjii Kawai (Ghost in the Shell vi ricorda qualcosa? //www.filmtv.it/film/27923/ghost-in-the-shell/recensioni/860412/#rfr:none) mentre gli amanti del cinema di Hong Kong apprezzeranno la presenza di Kent Cheng (il commisario corpulento) noto caratterista locale (tra i suoi film più famosi troviamo Crime Story dove condivide la scena con Jackie Chan, diretti da Kirk Wong: //www.filmtv.it/film/60803/crime-story/recensioni/864965/#rfr:none).
Valida anche la fotografia di KennyTse (Direttore della fotografia noto per il sodalizio con il regista Dante Lam).
Complessivamente Ip Man 3 è un gonfupian riuscito nel suo intento primario: intrattenere il pubblico con combattimenti bellissimi, ben ripresi e coreografati (il film ha vinto diversi premi tra cui miglior film,regia e coreografia d'azione allo Shanghai International film festival).
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