Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Un'ottima commedia, a dimostrazione che con un cast in stato di grazia anche una scenografia "povera" può decretare il successo di un film, permettendo la massima resa con la minima spesa. La tensione è costante, sembra quasi di ritrovarsi proiettati nelle atmosfere di "Dieci piccoli indiani" dove tutti avevano qualcosa da nascondere. Lì però pagavano con la vita, qui con il frantumarsi dei rapporti di coppia costruiti e distrutti da sua maestà lo smartphone, giustamente definito la vera scatola nera di ognuno di noi nel nuovo millennio. Così tra inclinazioni sessuali tenute nascoste anche agli amici più intimi, equivoci e franitendimenti a raffica, tentativi più o meno riusciti di ricucire rapporti sfilettati e giunti al capolinea, il film sa regalare emozioni e divertimento, passando ben presto dalle atmosfere scanzonate da cena tra amici a quelle più cupe di un redde rationem dove tutti usciranno, chi più chi meno, sconvolti nella loro intimità ma anche nei legami amicali forse non così sinceri e disinteressati come potevano inizialmente apparire. Battiston è una spanna sopra tutti gli altri, ma va comunque dato atto che il cast è ben amalgamato ed è la vera forza di questo film minimalista.
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