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Ore disperate

Regia di Michael Cimino vedi scheda film

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La recensione su Ore disperate

di degoffro
8 stelle

Grande Michael Cimino! Alle prese con un soggetto tutt'altro che originale (e non solo perché è il remake dell'omonimo film di William Wiler con Bogart protagonista) riesce ad evitare le trappole e i cliché del genere (sequestrati e sequestratori asserragliati in una casa alle prese con estenuanti, ripetitive e spesso noiose trattative con la polizia: tutto questo qui viene concentrato negli ultimi esplosivi quindici minuti) dando ampio respiro e a tratti un tono quasi epico, da western classico, a tutta la vicenda. A partire dall'incipit mozzafiato dove una macchina sfreccia a tutta velocità per strade polverose e deserte fino alla fuga solitaria e disperata di David Morse, che lasciati i compagni nella casa del terrore, troverà la morte come nei migliori western. Gran senso del ritmo, azione pura e dura, tensione alle stelle, cast di gran classe (su tutti Anthony Hopkins e Mimi Rogers, ma anche Mickey Rourke non sfigura in un ruolo ideale per le sue corde). Cimino poi non rinuncia alle sue staffilate contro l'America, un paese dove regna l'ipocrisia e la falsità (così urla Rourke ai due coniugi, improvvisamente uniti nelle difficoltà, quando la loro situazione familiare non era certo delle più felici), un paese dove si è costretti a pagare un idraulico nonostante non esegua il suo lavoro. Certo non siamo ai livelli dei capolavori del regista, ma di fronte ai thriller che circolano oggi a Hollywood, e che spesso vengono esaltati oltre ogni dire, vedi il recentissimo e inutile "Panic Room" firmato dal finto genio David Fincher, questo "Ore disperate" si rivela un'opera tesa, efficace con momenti molto belli e intensi. Viene sempre da piangere a pensare che un cineasta magnifico come Cimino da oltre sette anni non riesca e non possa girare un film: Hollywood ama il marcio e tutto ciò che è convenzionale o risaputo, per cui un poeta come Cimino non può trovarvi spazio. Peccato perché ogni suo film resta sempre un'esperienza unica che il 90% dei mestieranti che operano a Hollywood si sogna di poterci regalare.
Voto: 7 e mezzo.

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