Regia di Gabriele Mainetti vedi scheda film
Da una buona idea di partenza, quella di fondere l'anime in un contesto completamente "nuovo" (quello della microcriminalità di borgata, dei suoi eroi e dei suoi linguaggi), il film progressivamente perde sia di smalto che di cattiveria, degradando verso una storia moraleggiante ed improbabile (come la miracolosa, questa sì, redenzione del protagonista verso il ruolo di salvatore del mondo). Forse un pizzico di coraggio in più lo avrebbe potuto trasformare in un film da ricordare, mentre di memorabile, oltre alla sopravvalutazione che ha avuto, rimarrà forse solo la buona (anche se spesso sopra le righe) interpretazione di Luca Marinelli, un cattivo istrionico e maniacale degno di premiazione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta