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The Marine 4: Moving Target

Regia di William Kaufman vedi scheda film

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Gold Scorpio

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Marine 4: Moving Target

di Gold Scorpio
2 stelle

I wrestler The Miz e Summer Rae in un action sparacchino noioso e prevedibile

Un film di una pochezza disarmante, che fa fatica a coprire l'ora e mezza della durata. La storia è banale e prevedibile, ma questo non è necessariamente un male quando l'azione è ben girata, ma qui proprio non ci siamo. Il wrestler The Miz è il solito ex marine ritirato, al suo primo giorno di lavoro come guardia del corpo: lui e altri colleghi devono scortare una testimone, ma qualcosa va storto, un gruppo di mercenari li aspetta al varco per eliminare la loro protetta. Già dal primo assalto si capisce il problema del film, la dabbenaggine con cui tutti agiscono: le macchine della scorta vengono attaccate su una strada isolata, in mezzo ad un bosco, ma gli assalitori si schierano tutti su un solo lato della carreggiata, così i difensori, scesi dalle auto si mettono al riparo dalla parte opposta ed inizia il primo dei molti, interminabili e noioso scontri a fuoco.Si perché il film è costellato di scontri a fuoco statici in cui le due parti si affrontano per lungo tempo senza che nulla accada: cattivi a destra, buoni a sinistra, inquadratura al buono che spara, poi al cattivo che spara, poi al buono, poi al cattivo, ecc. Sono momenti quasi imbarazzanti, privi di significato, coinvolgimento o spettacolarità, sembra che il regista fermi letteralmente il tempo per qualche minuto nel disperato tentativo di raggiungere il minimo sindacale di minutaggio.

Ovviamente Miz e la testimone riescono a fuggire all'imboscata, sempre inseguiti dagli autoproclamatisi "migliori mercenari del mondo" che se assaltano una struttura dove i protagonisti si sono rifugiati non sono in grado di eseguire un minimo di accerchiamento, permettendo loro di fuggire sempre dal retro, se combattono nel bosco rimangono raggruppati per fornire un più facile bersaglio o cadere nelle più assurde delle trappole. Altra chicca del nonsense, i cattivi devono eliminare testimone e guardia del corpo, ma le poche volte in cui riescono a sorprenderli, non gli sparano mai (mentre in tutte le altre sequenze c'è un diluvio di proiettili): c'è un assurdo momento verso la fine del film in cui l'altra wrestler del film, Summer Rae (che gode degli onori della copertina a fianco di The Miz, immagino per la popolarità di cui gode, ma ha un ruolo del tutto secondario, anzi, peggio, è la quota rosa dei gruppi di cattivoni dei film di serie B di Steven Segal, indegna persino di essere eliminata dal protagonista), arma in pugno, sorprende un del tutto inconsapevole The Miz alle spalle. Lui ha appena sterminato tutti i suoi colleghi, lei ha un unico ordine, ucciderlo: ma ovviamente gli urla mani in alto ed ha la bella pensata di tentare di catturarlo vivo...

Avevo trovato accettabile The Marine con John Cena, mi sono perso il 2 e il 3, ma questo quarto capitolo è davvero troppo scialbo, non guardatelo, perdereste inutilmente un'ora e mezza della vostra vita.

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