Regia di Leigh Whannell vedi scheda film
La storia di Elise Rainier (Lin Shaye), una medium in grado di contattare i morti e che si imbatte per errore in uno spirito assassino.
E' chiaro dalla prima sequenza, la regia virtuosa dei primi due capitoli era di James Wan mentre stavolta se ne occupa il mediocre Leigh Whannell che debutta alla regia dopo una decina di anni passati a recitare e scrivere sceneggiature (molte proprio per i film di Wan). In questo terzo capitolo Whannell, oltre che a dirigere e ovviamente a recitare (come faceva nei due precedenti capitoli nei panni di un ghost hunter) si occupa anche di soggetto e sceneggiatura e sebbene alcuni passaggi siano ben ideati e qualche idea horror ben pensata, nella pratica tutto si sgretola perchè visivamente il prodotto è sciatto e le prove degli attori (salvo per la Shaye, per Angus Sampson e per lo stesso Whannell) lo indeboliscono ulteriormente. In sintesi c'è qualche spavento da fiction nella prima parte e un pò di sostanza in più nella seconda, in cui per qualche momento ci si potrebbe anche divertire ma "Insidious: Chapter 3" è un horror ma soprattutto un sequel inutile.
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