Regia di Alessandro Siani vedi scheda film
Non desidero essere partigiano. Il Siani di questo film non è lo stesso de' Il principe abusivo, dove mi sono sinceramente smascellato dalle risate. Però è sempre Siani. E a me è piaciuto. E spiace leggere recensioni che demoliscono questo film (per la cronaca, l'ho visto ieri pomeriggio) sulla base del fatto che, per una volta, non si ride con battutacce piene di parolacce, volgarità e altre oscenità. E' una commedia leggera, Siani e De Luigi sono una bella coppia... forse un po' sottoutilizzati in questa pellicola, ma alcune trovate sono simpaticissime. Altre già sentite... ma è naturale, Siani è un cavallo di razza dal lungo repertorio: non attingerne sarebbe un delitto. Forse quello che lascia perplessi, quando si va a vedere questo film pensando che sia di Checco Zalone anzichè di Siani, sono talune ambientazioni, alcune scene, certi personaggi comprimari o del tutto secondari che, evidentemente ad un pubblico abituato al cinepattone con tette e culi, o alla commedia sguaiata, comunicano qualcosa di tenero, di delicato, a tratti infantile. Insomma di banalmente umano. E meno male che ancora tutta questa umanità, seppur «infantile», mi strappa una risata... da quel che passa al cinema e in TV, cominciavo ad essere preoccupato.
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