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I tartassati

Regia di Steno vedi scheda film

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La recensione su I tartassati

di noodless94
8 stelle

La comicità, mai volgare e tanto intelligente, di un film esilarante e ben interpretato da due magnifici attori, Totò e Aldo Fabrizi.

Siamo nel 1959, ma potrebbe benissimo essere il 2018. Un uomo, il cui nome è Pezzella, proprietario di un negozio di abiti di lusso, cerca di fuggire dall'incombente peso delle tasse, affidandosi all'esperto consulente fiscale (lavoro nato proprio in quegli anni, che, come si vede nella satira di inizio film, ha contribuito a eliminare la disoccupazione del paese) Curto, il quale, grazie a vari escamotage, riesce a ridurre le tasse da pagare per il suo cliente. 

Il gioco del signor Pezzella e del consulente Curto, dura veramente poco: viene mandato a controllare i conti fiscali del negozio un maresciallo della guardia di finanza, Topponi, il quale, insieme al suo collaboratore Bardi, inizia a indagare sui conti e sull'evasione (presunta e non ancora verificata) del signor Pezzela.

 

Nostalgico di tempi non vissuti, mi ritrovo spesso a esaltare la semplicità e la comicità di certe pellicole simbolo del nostro cinema. Pezzella e Topponi (magnificamente interpretati da Totò e Aldo Fabrizi) esasperano l'archetipo di italiano medio, visto in due chiavi diverse: uno, il Pezzella, cerca in qualsiasi modo e a qualsiasi costo di risparmiare sulle tasse; l'altro, il Topponi, che insegue Pezzella e cerca, nonostante la strenua e comica resistenza posta dal Pezzella, di far sì che esso paghi correttamente le tasse, come giusto che sia. La bellezza del film sta nel continuo rincorrersi tra la guardia e ladro, antica e mai tramontata lotta.  

Una commedia di altri tempi, vivace e divertente, ma con il tono satirico impostato e scelto dal regista che, dopo il picco dei primi minuti, va sempre più scemando, rimanendo, tuttavia, sempre presente nel film, rendendolo attuale più che mai. Un salto indietro nel nostro cinema, può, ancora una volta, mostrarci il volto del nostro paese, mai completamente mutato? Si, forse con qualche eccezione. Ma a grandi linee, in questi 59 anni, tanto è cambiato nei modi di vivere, negli usi e nei costumi, nella tecnologia (nel film si vede una televisione primordiale), ma ovunque sono presenti, e ancora si inseguono, un Pezzella e un Topponi.  

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