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The Fighters - Addestramento di vita

Regia di Thomas Cailley vedi scheda film

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Utente rimosso (SillyWalter)

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La recensione su The Fighters - Addestramento di vita

di Utente rimosso (SillyWalter)
6 stelle

 

       Piacevole, esile e ostinatamente leggero (sia in accezione positiva che negativa). THE FIGHTERS è soprattutto un incontro-scontro di caratteri che mette in luce i due giovani attori e trova qualche tono originale, ma perde per strada la possibilità di dare completezza ai ritratti e solidità ai temi. 

       Forse mi attendevo qualcosa di diverso, forse il cinema francese mi ha abituato ad attendermi qualcosa di diverso...forse anche il titolo e il tema del corso di sopravvivenza mi facevano pensare a una certa durezza, al rigore e all'atroce splendida intensità con cui solo in Francia sono stati capaci di rappresentare i drammi di "tous les garcons et les filles" di una certa età. Ma d'altronde c'era scritto sotto commedia...

       Però passione e cura nel disegnare quell'età di transizione sono nel solco di cotanto passato e producono due figure interessanti e alcuni bei momenti (certo con delle licenze a tutto beneficio del comico più che del realistico. Viceversa la misantropa Madeleine sarebbe sotto psicofarmaci e addio leggerezza...). La regia si sforza di smarcarsi dai tratti più facilmente accattivanti dei due protagonisti e dal tema "amorazzo estivo". In quest'ottica ricorre a volte a un umorismo nero piacevolmente inatteso e anche l'avvicinamento tra i due evita lo sdolcinato, si svolge secondo un modo "loro" fatto di esperienze, gesti e fisicità più che parole, restituendoceli alla fine coerenti e tridimensionali, non trasfigurati da un roseo happy end (in questo senso sono belli e "giusti" la sequenza e il dialogo finali).

 

Kévin Azaïs, Adèle Haenel

The Fighters - Addestramento di vita (2014): Kévin Azaïs, Adèle Haenel

Adèle Haenel, Kévin Azaïs

The Fighters - Addestramento di vita (2014): Adèle Haenel, Kévin Azaïs

 

       Si direbbe che Arnaud e Madeleine combattano battaglie diverse e forse proprio i diversi obiettivi impediscono loro di incontrarsi sullo stesso fronte. Lui più maturo (ma non troppo) per via della morte del padre che lo ha caricato di certe precoci responsabilità. Lei forse viziata, sicuramente bisbetica e apocalittica, da cui l'idea del corso di sopravvivenza per prepararsi "alla fine". Qui però c'è un buco notevole. Se la famiglia di Arnaud è presente quanto basta a farci capire il suo terreno di coltura, il contesto familiare di Madeleine è invece completamente assente. Forse si intendeva evitare una certa strada seria e trafficata (rabbia giovane, l'incompresa e i conflitti familiari) per darle più leggerezza e/o più mistero, lasciandocela scoprire per gradi, asperità dopo asperità. Ma non direi che in realtà se ne giovi, anche perchè a caratterizzarla restano i bronci e le scaramucce con i suoi coetanei invece che scambi più maturi, difficili e illuminanti (non per niente uno dei momenti in cui più si fa conoscere a suon di stranezze è la cena con la madre e il fratello di Arnaud). Ho l'impressione che in tal modo abbiano tolto fondamenta e ampiezza al suo catastrofismo apocalittico che non può certo esimersi dall'investire anche la famiglia, fonte e ricettacolo di ogni male (qualche pennellata cinico-macabra alla HAROLD E MAUDE ce l'avrei vista bene...).

 

Kévin Azaïs

The Fighters - Addestramento di vita (2014): Kévin Azaïs

Kévin Azaïs, Adèle Haenel

The Fighters - Addestramento di vita (2014): Kévin Azaïs, Adèle Haenel

   

       Lo stile registico si dimostra un po' irrisolto soprattutto nella parte delle esercitazioni di gruppo, dove vige un clima da gita di classe e il tono perde intimità e tensione distinguendosi più che altro per l'umorismo (spesso a segno) ai danni delle tecniche e degli insegmamenti militari (pisciarsi addosso, la bomba a mano...). In questa parte la regia si affida più alla recitazione e ai dialoghi che a suggestioni o al rapporto con "lo spazio". E in genere questo rapporto latita un po' troppo, soprattutto non riesce a suggerire i sentimenti di minaccia esterna e guerra contro il mondo di Madeleine, riducendola di quando in quando a una bizzosa rompipalle il cui rovello interiore non produce onde visibili e non modifica ciò che ha attorno. Il film riprende poi slancio quando il rapporto a due ritrova intimità (e Arnaud ritrova dignità...). La svolta finale è forse un tantino prevedibile e sembra "chudere i conti" troppo facilmente. Un film che in definitiva scorre via agile e lascia un buon sapore di sincerità, ma lascia anche la sensazione che questi due personaggi e i loro interpreti avrebbero meritato ben altre "prove" e un percorso più articolato e significativo (anche a costo di perdere un po' di leggerezza).

 

Kévin Azaïs, Adèle Haenel

The Fighters - Addestramento di vita (2014): Kévin Azaïs, Adèle Haenel

 

 

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