Regia di Douglas Sirk vedi scheda film
Nella Londra cupa c'è un assassino intelletuale, infatti convince le vittime con delle poesie sofisticate. Scotland Yard però è sulle sue traccie e grazie alla bellissima Lucille Ball prende una svolta. Il film è fatto bene anche se ha delle pause. Ma gli interpreti hanno grande verve e i dialoghi sono preziosi. In un piccola parte c'è un Boris Karloff magistrale nelle parte di uno stilista disilluso.
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