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Blackhat

Regia di Michael Mann vedi scheda film

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La recensione su Blackhat

di maurizio73
4 stelle

Rilasciato allo scopo di collaborare ad un'operazione di intelligence cino-americana per  la cattura di un pericoloso criminale informatico responsabile del sabotaggio di una centrale nucleare cinese, il prestante ed abile hacker Nicholas Hathaway dovrà fronteggiare tanto le insidie di una tecnologia invasiva e globalizzata quanto i più immediati pericoli di una task force armata fino ai denti e che non va tanto per il sottile. Coinvolto emotivamente in una storia d'amore con una bella esperta di reti dagli occhi a mandorla e muovendosi sul rischioso crinale di una scelta di campo che può decidere sulla sua vita e la sua libertà, sarà costretto a scoprire ed affrontare da solo la fantomatica mente criminale che si cela dietro gli attacchi informatici e disinnescarne l'incombente potenziale di distruzione e di morte.

 

locandina

Blackhat (2015): locandina

 

Con il sostanzioso budget messo a disposizione dalla Legendary Pictures (70 milioni di dollari) e lo spiegamento di forze di un apparato tecnico e artistico di primordine, il veterano dell'action-thriller dall'anima noir Michael Mann si cimenta in una perigliosa e rocambolesca operazione di sicurezza informatica da box office che vorrebbe contaminare l'orizzonte semantico per addetti ai lavori di una tecnologia con pesanti ricadute sulla vita e l'economia globale con i meccanismi più classici e rodati di una visionarietà combinatoria che ha decretato il successo e l'apprezzamento indiscusso della sua peculiare cifra stilistica (The Heat - La sfida, 1995). Nella sua lotta senza quartiere tra il bene e il male digradanti al solito nelle sfumature di una zona grigia governata dal compromesso etico e dal libero arbitrio, questa storia di cybercriminali su sponde opposte, bellimbusti dai polpastrelli sensibili e le nocche callose e dai risvolti fantapolitici di un insider trading che combina controllo positronico e spregiudicate operazioni di borsa, mostra la corda di una artificiosità narrativa che finisce per disperdere il potenziale dei molteplici conflitti di interesse in gioco (la libertà individuale, la sicurezza nazionale, la carriera, la protezione dei mercati,etc.) e ridurre i 133' del lungometraggio nella solita storiella d'amore (interrazziale) e di giustizia (personale) che lascino indenni, dopo l'abbondante carneficina di uno scontro all'arma bianca, i soliti eroici ed innamorati protagonisti godersi i frutti di un conto a sei zeri trasferito da una banca all'altra con pochi movimenti di mouse e di tastiera.

 

Chris Hemsworth

Blackhat (2015): Chris Hemsworth

 

Wei Tang, Chris Hemsworth

Blackhat (2015): Wei Tang, Chris Hemsworth

 

Leehom Wang, Wei Tang

Blackhat (2015): Leehom Wang, Wei Tang

 

Niente, insomma, che assomigli all'epica dei destini contrastanti cui ci avava abituato l'autore e che era legittimo aspettarsi da un concept all'apparenza innovativo che avrebbe voluto combinare le ricadute macroscopiche sull'economia reale di un evoluto sistema di controllo microscopico (così principia il film,sic!) delle reti globali con la riflessione sui massimi sistemi della realpolitik internazionale dove il nemico non sono più gli Stati e le Ideologie (mano tesa agli acerrimi Nemici&Partner commerciali della Repubblica Popolare Cinese?) ma i cani sciolti che si spostano indisturbati attraverso le strade insondabili e tortuose del deep web. Ineccepibili gli arditi movimenti di macchina come pure la sapiente architettura del montaggio o la bellissima colonna sonora (in parte sconfessata dal mago Harry Gregson-Williams) che accompagnano il film, ma questo non basta a riscattarlo dall'esilità di una sceneggiatura dove ricorderemo solo il glossario super-tecnicistico tra Black Hat, Back door, Key log et similia e le solite dinamiche di un banale action movie con annessa sottotrama sentimentale dove, mani lontane dalla tastiera, si utilizzano i mezzi più cruenti e convenzionali per far fuori il cattivo di turno che non era poi così furbo come credeva di essere.

 

Chris Hemsworth, Holt McCallany

Blackhat (2015): Chris Hemsworth, Holt McCallany

 

Chris Hemsworth

Blackhat (2015): Chris Hemsworth

 

Viola Davis

Blackhat (2015): Viola Davis

 

Un pò fuori parte come nerd dalla chioma biondissima e lo sguardo smeraldino il solito erculeo Chris Hemsworth che non pare avere mai smesso i panni del Thor cinematografico mentre più credibili le caratterizzazioni da burocrati con licenza di uccidere di Viola Davis e Holt McCallany. Fiasco al botteghino (nel mercato oceanico distribuito solo nel circuito home video) ed opinioni critiche contrastanti. Provaci ancora Mike!

 

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