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Soap opera

Regia di Alessandro Genovesi vedi scheda film

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La recensione su Soap opera

di steno79
6 stelle

Festival Internazionale del Film di Roma- Film d'apertura  Una commedia che intreccia le storie di diversi personaggi, tutti (o quasi) residenti in un palazzo di una città presumibilmente del Nord Italia, vista la neve che, soprattutto nelle prime scene, cade copiosamente dal cielo. La vicenda principale è quella di Francesco, ultraquarantenne lasciato da poco dalla fidanzata Anna, di cui si sente ancora innamorato; un giorno la incontra per caso, ma lei gli comunica di essere incinta di un altro uomo (in realtà, poco dopo scopriremo che il bambino è suo). Una sera Francesco riceve la visita dell'amico Paolo che, pur essendo in procinto di diventare padre, è colto da strani dubbi riguardo un possibile innamoramento per lo stesso Francesco. A complicare il tutto, il suicidio di un vicino di casa, l'arrivo dell'affascinante ex-fidanzata del morto, che sembra trovare una strana intesa con Francesco, che non mancherà di suscitare la gelosia di Anna...

Non ho visto i precedenti film di Genovesi sempre interpretati da De Luigi, ma questo "Soap opera", basato su un copione teatrale dello stesso autore che non è mai andato in scena, mi sembra un prodotto più ambizioso rispetto al piattume della commedia italiana standard di questi ultimi anni. Attraverso un intarsio di vicende parallele che coinvolgono una decina di personaggi principali, Genovesi riesce a spaziare attraverso generi diversi, dalla commedia al melodramma della seconda parte, con qualche punta di "noir" nell'indagine poliziesca, e lo fa senza perdere le redini della vicenda, nonostante la programmatica irrealtà tipica della "soap opera" di varie svolte narrative. Anche visivamente mi sembra più originale di tanti altri prodotti affini, con una scenografia interamente ricostruita a Cinecittà, un duttile utilizzo dei movimenti di macchina (da notare il dolly nella scena dell'incidente), una buona fotografia di Federico Masiero. Il cast è affiatato, popolato da attori che avevano già collaborato in precedenza col regista: De Luigi è più misurato e convincente che in altre occasioni, la Capotondi un po' sacrificata in termini di minutaggio, ma efficace e ben calata nel ruolo; Ale e Franz simpatici in duetti comici abbastanza funzionali e Ricky Memphis dignitoso, anche se la parte della "confusione sessuale" del suo personaggio è uno degli elementi meno credibili di tutto il film. Nel complesso, comunque, rispetto a tante recensioni negative mi sento di assolvere il regista e gli interpreti per un film che non sfigura nell'importante vetrina romana, come evento di apertura.

Cristiana Capotondi, Fabio De Luigi

Soap opera (2014): Cristiana Capotondi, Fabio De Luigi

Voto 6/10 

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