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Senza un attimo di tregua

Regia di John Boorman vedi scheda film

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La recensione su Senza un attimo di tregua

di precint13
10 stelle

Tempo dopo essere stato derubato del malloppo di una rapina dal socio Mal Reese (John Vernon), il misterioso Walker (Marvin) decide di vendicarsi. Reese, che contestualmente ha intrapreso una relazione con l'ex-moglie (Acker) di Walker, è però solo una pedina di una potente quanto imepentrabile organizzazione criminale...

Da un romanzo di Donald E. Westlake, pubblicato con lo pseudonimo di Richard Stark, il secondo film del geniale Boorman. Opera straordinaria e sfuggente, è un capolavoro non solo per la ricchezza formale (ogni inquadratura un'invenzione, ogni personaggio una dominante cromatica: i gangster - Marvin compreso - nerovestiti, la fiammeggiante e bellissima Dickinson - nel ruolo della cognata di Walker - che fa la spola tra i giallo, il rosso e l'arancione). Considerato da più parti come un esercizio di stile (d'accordo... ma che stile!!), ne è stata poco spesso sottolineata la componente onirica (riascoltate l'incipit!) ed erotico/metafisica. Più che un gangster in cerca di vendetta, il Walker di Marvin è un antieroe crepuscolare di derivazione neomitologica (ricordate la vendetta di Odisseo?), una presenza quasi vaporosa, evanescente, dalla forte componente simbolico-religiosa. Inutile enumerare le sequenze memorabili (e che dire del campo lungo di Marvin appollaiato sulla rete di cinta del carcere di Alcatraz?), doveroso spendere due parole sulle location che, sommate, erigono l'anfiteatrato metafisico (ancora una volta) e impalpabile capace di essere il testimonio silenzioso e ineffabile di questa tragedia contemporanea (a proposito di Alcatraz: è il primo film ad essere stato girato nel carcere più famoso del mondo). Strepitosi il montaggio (quasi da Nouvelle Vague... e se avete la fortuna di vederlo in lingua originale prestate been attenione all'elaborato tappeto sonoro) di Henry Berman e la fotografia policromatica di Philip H. Latrop.

Curiosità: nei romanzi di Westlake il personaggio si chiama Parker, ma lo scrittore non volle che nelle riduzioni cinematografiche questi portasse lo stesso nome. Un remake (Payback) e una serie Tv derivata (Parker).

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