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Frank

Regia di Lenny Abrahamson vedi scheda film

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Tiaz gasolio

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Frank

di Tiaz gasolio
7 stelle

Frank - La recessione

Ovvero: la sottile linea tra un genio ed un coglione con la testa di cartone.

Esiste un modo per scrivere la canzone perfetta? Il talento si compra al chilo al mercato dell'ortofrutta oppure deriva da esperienze traumatiche che un artista ha in giovane età? Queste sono le domande a cui il protagonista di questo film Jon vuole rispondere; sì, perchè lui, pur essendo un grandissimo amante della musica, vive alla ricerca dell'ispirazione, ma produce o dei palesi plagi o delle semplici merdate. La svolta nella sua vita arriva con l'incontro con una band, capitanata da Frank, uno strambo che indossa sempre una testa di cartone. Si chiamano con un nome improbabile: gli Soronprfbs. Definire gli Soronprfbs non è facile; forse una band... noise? Indie-prog-noise? Sinceramente, non saprei. Jon, dopo una serata dove viene ingaggiato per un colpo di culo tra il tragico ed il comico, riesce a vedere in loro quello che io e forse molti altri non riusciamo a carpire. Ma chi sono io per giudicare la loro musica? Come riesco a trovare la poesia mentre ascolto Cannibal Corpse, Jon sente che i Soronprfbs hanno qualcosa da comunicare al mondo e lascia la sua vita sterile e sicura per buttarsi con gli altri nella registrazione del nuovo album. La convivenza però non è rosea il protagonista scopre che la pazzia è una amica e compagna delle persone che suonano con lui, e che Frank è più che un talentuoso musicista: è il direttore di orchestra delle stramberie dei suoi compagni di viaggio. La domanda che ci si pone: ma Frank ci è o ci fa? È veramente un genio oppure è solo un povero pazzo? I suoi compagni di stramberie lo dipingono come un genio incompreso e Jon, scena dopo scena, si convince sempre di più di questo fatto, per questo decide di impegnarsi per portare la band davanti ad un grande pubblico. Se vi aspettate la tipica chiusura “e vissero felici e contenti”, con i ragazzi che aiutano Frank a superare il suo disagio e diventano famosi, questo non è il vostro film. Il regista (Lenny Abrahamson) deve aver vissuto veramente i piaceri della musica e sa bene che in una band le inculate sono sempre di più delle soddisfazioni; sopratutto sa che quando sta andando tutto per il verso giusto sarà qualcuno all'interno della band stessa a creare un enorme casino; ed proprio quello che succede. I componenti della band impazziscono e la lasciano, e Jon dà il colpo di grazia alla sanità mentale del povero Frank tentando lo stesso di portarlo sul palco, riuscendo solo a farlo scappare. Pur non conoscendo il vero volto di Frank, Jon si mette alla sua ricerca lo ritrova nella sua casa natale dove scopre che ha una famiglia amorevole e che la sua fu un'infanzia felice, quindi la sua abilità musicale non deriva da alcun trauma e la sua malattia mentale lo ha addirittura limitato invece che aiutato. Questo lo porta finalmente a convincersi che non sarà mai un grande musicista e neanche mai al livello di Frank; questo però non lo ferma dal riunire lo stesso la band, anche se lui non ne farà più parte. In questa pellicola ho apprezzato sopratutto la capacità di Lenny Abrahamson (il regista) di riuscire a cogliere l'attimo in cui Jon si innamora di questo gruppo di pazzi ed a mostrarci il suo punto di vista senza “romanzare” niente cazzate alla saranno famosi, ma una fantastica e fantasiosa storia sull'amore nel creare la propria musica e non nella ricerca di soldi e fama (e fica) tramite la musica. Probabilmente è il messaggio che ogni band dovrebbe comprendere: suonare più per se stessi che perdersi nella ricerca di qualcosa che ora mai non esiste più.

#larecessione

per insulti anche non costruttivi.

www.facebook.com/larecessione 

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