Regia di Orson Welles vedi scheda film
Diciamo pure IL FILM, lo so la cosa è ovvia per molti, ma basta guardarlo e magari non farsi impressionare da tutto il clamore critico che aleggia ormai intorno, per rendersi conto che il discorso cinematografico è grande e clamorosamente, ancora oggi inarrivabile e moderno. Una scommessa difficile che condizionò tutta la carriera dei Welles, e quindi minacciato fin dalle basi. Il film ha la particolarità di essere visto in diversi momenti storia ed ogni volta trova il suo inquadramento perfetto, si può immaginare quale inquadramento possa avere oggi nella nostra realtà italiana, senza con questo volerlo abbassare di livello. Una storia che si racconta in maniera non certo convenzionale, ma riesce a prendere binari che vanno oltre l'espressionismo visivo e di racconto; un Welles a venticinque anni che ha già in testa un'idea di cinema inarrivabile e poco compresa dalla produzione e non solo del tempo, un racconto che è composto da frammenti visivi e di racconto, una fotografia che rimarrà per sempre negli annali storici del cinema mondiale. Una storia che venne in collisione con il grande miliardario Hearst e che compromise non poco la distribuzione
Una storia che riesce ad entrare e ad essere racontata con uno stile cinematografico inusuale e che rimarrà nella storia del cinema
Debutto con il botto, anche se il botto fu sminuito dalla distribuzione venne fuori sempre alla grande.
Enorme come il personaggio
Grande amico e fedele attore di Welles, oltre che ottimo attore
Giusta e ben messa in evidenza
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