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Edge of Tomorrow - Senza domani

Regia di Doug Liman vedi scheda film

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La recensione su Edge of Tomorrow - Senza domani

di SredniVashtar
7 stelle

Botte da orbi, paradossi temporali e la ricerca della tana del Perfido Alieno. Funziona.

Ebbene vi dirò che il filmo non mi è dispiaciuto, giudicandolo buono nella prima parte e sufficiente nella seconda, e nonostante protagonista campeggi Tom "Faccia di culo" Cruise, colui che vorrei tornare io indietro nel tempo perché Val Kilmer lo infilasse in uno dei reattori (accesi) del suo caccia da Top Gun, lasciando la McGillis a più virili opportunità. Cruise non riesce a rovinare l’insieme, e anzi la sua espressione da piazzista cococo di junk bond da banca mediolanum (quella costruita intorno a te) è perfetta nel rendere lo spaesamento dalle-stelle-alle-stalle quando deve fronteggiare il sergente Bill Paxton che lo vuole carne da macello in una battaglia truccata dai perfidi alieni. E qui, come in un capovolgimento di fronte da tragedia greca, lo scientologista più inviso agli umani si trova improvvisamente con l’arma assoluta in mano, quella che gli permetterà di riportare la Pace nel Mondo (facendo felici chissà quante aspiranti Miss Italia): basta morire e lui – obbediente – muore, per resuscitare subito dopo. Ma non avrei retto al plot senza un’Emily Blunt non bella ma qui bellissima (sempre nella prima parte) perché apparentemente reale, che col Cruise condivide il segreto del di lei passato e di lui presente successo nel riprogrammare gli eventi.

Ho gradito l’intrattenimento rumoroso ed effettospecialistico fin quasi alle porte dello scontro finale, in una Parigi notturna in cui l’ultimo guizzo sono le acque ribollenti di alienità rotolanti e minacciosissime. Poi diventa ordinaria amministrazione da finale americano.

 

Il filmo accontenterà i seguaci di tecnologie militari avveniristiche e scontri battaglieri epocali (altro che i timidi invasori da Giorno dell’Indipendenza!), coloro che si titillano i neuroni con i paradossi temporali, chi apprezza l’iro-autoiro-nia di un meccanismo soldatesco stolido e inconsapevole, già visto nei marines cazzuti e idioti di Alien-2, che “gli facciamo vedere noi” prima di essere presi a calci in culo da chi la sa (assai) più lunga, ma che si avvale dell’immancabile asso nella manica (qui un alpha alieno che sparge il suo benefico sangue blu sull’eroe-Cruise). Roba da Salvate il soldato Ryan, replicato più volte a beneficio di chi era in bagno, e poi una corsa per l’Europa in cui ogni scena è la 60ma volta che viene rivissuta.

 

Cruise si sta specializzando in fs pseudo-intelligente (Oblivion) e a me pare che in tali contesti funzioni. Della Blunt e di Bill "Twister" Paxton ho già detto; rimane Brendan Gleeson che resterebbe simpatico anche dopo averti stampato un pugno in faccia.

 

I soldi li hanno messi, e si vede. Nulla quaestio. Sette (7).

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