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Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo

Regia di Mamoru Hosoda vedi scheda film

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La recensione su Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo

di FilmTv Rivista
8 stelle

Il regista di La ragazza che saltava nel tempo e Summer Wars è tra i più talentuosi della scena giapponese contemporanea, tanto che per molti Mamoru Hosoda è il vero erede di Miyazaki, con cui aveva collaborato a Il castello errante di Howl. Oggi, dopo un passaggio al Future Film Festival e a Lucca Comics &?Games 2013, arriva in sala grazie a Nexo la sua ultima fatica, la prima del suo Studio Chizu: Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo, in cui la studentessa Hana si innamora di uno straniero misterioso e rimane con lui anche dopo aver scoperto che è un uomo lupo. Quando arriverà il momento di crescere i suoi due selvaggi figli, Hana dovrà però lasciare la città e trasferirsi in campagna, alle pendici di monti ancora quasi incontaminati. Il tema del ritorno alla natura è affrontato da Hosoda, affiancato dal character designer di Neon Genesis Evangelion Yoshiyuki Sadamoto, in una chiave dove il soprannaturale è ben ancorato a una realtà anche cruda e il tono principale è quello del mélo. Non tutto funziona alla perfezione, perché questa serietà d’intenti rende a tratti stucchevole la descrizione edulcorata del duro lavoro nei campi e delle piccole comunità rurali. D’altra parte la qualità dell’animazione è ineccepibile e molte sequenze sono toccanti, inoltre una questione di principio suscita benevolenza: che quest’opera arrivi, anche per un solo giorno, sui nostri schermi è una vittoria verso una cultura più aperta e internazionale.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 46 del 2013

Autore: Andrea Fornasiero

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