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Under the Skin

Regia di Jonathan Glazer vedi scheda film

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La recensione su Under the Skin

di alfatocoferolo
5 stelle

Brutta trasposizione del romanzo di Michael Faber, evitabile.

Pessima trasposizione del libro Sotto la pelle di Michael Faber, si perdono i pochi valori aggiunti che rendono il romanzo un buon prodotto, per le sue tematiche sociali e umane. Nel film, l'unica cosa che è stata mantenuta è la noia dovuta a un ritmo lentissimo. Per il resto, la protagonista non è bruttina e scialba, è Scarlett Johansson, gli alieni non sono irsuti e dall'aspetto canino ma glabri, le vittime non vengono drogate con dei micidiali aghi nascosti sotto il sedile del furgone ma assorbite da un pavimento dalle strane proprietà fisiche, infine lo scopo per cui gli alieni rapiscono umani non è più, come nel libro, quello di cibarsi di prelibata carne umana dopo aver messo all'ingrasso gli esemplari catturati, quanto quello più banale (e già sfruttato) di alimentare energeticamente manufatti alieni. Cosa si è perso del libro? Tutto. Il libro richiama la tematica degli allevamenti intensivi, dell'alienazione del diverso (ripresa anche qui ma con molta meno efficacia) e dell'identità sessuale; lo fa mostrando la coltura dei corpi umani, destinati a essere mantenuti in vita e alimentati contro la loro volontà, all'interno di una comunità - quella aliena - basata su gerarchie specifiche, compiti precisi e soprattutto psicologie che nel libro vengono rese con buona cura, tanto che il percorso della protagonista porterà a un gesto estremo (anche questo andato perduto nella trasposizione filmica). Resta ben poco dunque, un filmetto di fantascienza come tanti su alieni che rapiscono umani e finiscono per identificarsi con gli stessi, basato tutto sull'estetica della bella protagonista, che qui non ha dovuto faticare più di tanto per identificarsi in un ruolo con scarsi slanci emotivi e, dunque, espressivi.

Dimenticabile.

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