Regia di Sergio Nasca vedi scheda film
Si tratta di un film molto sottovalutato, nonostante che contenga momenti di assoluta comicità, specialmente nei duetti fra il protagonista (Montesano) e lo scalcinato avvocato difensore Generoso Gallina (Cannavale), dalla non irreprensibile carriera forense: «Dei miei clienti tre hanno preso l'ergastolo, uno centoquindici anni e uno s'è suicidato in carcere».
Montesano sa dare volto al cittadino medio ingiustamente vessato dalla legge, Cannavale fa ridere, la Fenech - che non si spoglia - è burinissima e già irretita dalla tv commerciale zeppa di soap opera, televendite e teleoroscopi, la Poggi è molto bella e c'è uno stuolo di altri caratteristi: Brazzi, Messeri, Gullotta, Robutti, Di Francesco e addirittura Carlo Monni. Il film fa già i conti, benché da un punto di vista comico, con l'incipiente fenomeno del pentitismo dei terroristi, ovviamente mettendolo in burletta (come ovvio, essendo nelle mani di avvocati come Gallina e di magistrati come Gullotta). Il finale positivo è appiccicato con lo sputo (forse un finale meno roseo avrebbe giovato alla riuscita del film), ma la visione di questo "Paramedico" regala un po' di divertimento.
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