Regia di Jacques Audiard vedi scheda film
Ho trovato questo film sicuramente d'impatto, forte.. forte nel rappresentare il rapporto tra Alì ed il piccolo figlio, forte nel rappresentare il disagio di Stèphanie e più in generale la situazione di inadeguatezza e solitudine che accomuna i due protagonisti della pellicola.
Premetto che si tratta del primo film di Audiard che ho l'occasione di vedere.. (rimedierò sicuramente con la visione di altre pellicole del regista).
Ciò che mi ha colpita e toccata di più è stata la scena ambientata nella neve.. il crescere della sintonia tra Alì ed il figlio suggerisce un epilogo di giornata decisamente roseo.. ciò non si verifica ma anzi si sprigionano un'angoscia e una paura emblematiche nel rappresentare l'amore di un padre per il proprio figlio. La forza con cui Ali, ormai disperato, rompe il ghiaccio che lo separa dal corpicino (apparentemente) senza vita del piccolo Sam, fino a rompersi le mani, così come la corsa disperata verso l'ospedale, a mio parere sono scene davvero emozionanti e d'impatto.
Nel complesso devo dire che mi è piaciuto a tratti questo film, certe cose le ho trovate convincenti, altre (ad esempio la dinamica dell'incidente di Stephanie, i combattimenti di Ali, la questione delle videocamere nelle catene di supermercati) un po' meno.
Una nota di merito va sicuramente alla bravura degli attori, alla fotografia della pellicola ed alla colonna sonora.
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